La storia della SEAT ha radici lontane, legandosi con due grossi marchi ben noti a livello mondiale. Ecco che motori hanno le vetture spagnole.
Il 9 maggio 1950, in Catalogna, fu fondata la SEAT. Fu costruita la factory di Zona Franca, nei pressi di Barcellona, precisamente il 5 giugno. Nel medesimo anno fu realizzata la prima SEAT, nota come 1400. La vettura era, sostanzialmente, identica alla FIAT 1400, con motore anteriore, posto longitudinalmente, e con trazione posteriore.
Il primo storico modello della casa italiana aveva un 4 cilindri da 8 valvole e 1.395 cc di cilindrata, con carburatore Solex o Weber, raffreddamento a liquido e cambio manuale a quattro rapporti. La 1400 poteva vantare uno stile sinuoso ed elegante. Per l’epoca aveva anche prestazioni di tutto rispetto con una top speed di 120 km/h, grazie a 44 cavalli ed un consumo medio di 10.5 litri ogni 100 chilometri. L’auto, meccanicamente, era la gemella della vettura piemontese.
La versione “C” prendeva spunto dalla 1800 della casa torinese. La 1400 fu accantonato in seguito per far spazio alla SEAT 1500, praticamente simile in tutto alla FIAT 1500L. Il marchio nacque con lo stesso scopo della casa automobilistica fondata in Italia dagli Agnelli, ossia motorizzare milioni di spagnoli. Per competere con i concorrenti europei vi era bisogno di un partner importante che già da inizio ‘900 aveva esperienza nel settore.
FIAT e SEAT erano economiche, puntando ad una meccanica semplice ed affidabile. La situazione in Spagna nel dopo guerra è stata molto diversa, però, rispetto a quella italiana. Sul piano economico le condizioni non erano favorevoli, ma grazie alla SEAT 600 l’ondata di vetture in strada crebbe in modo esponenziale. In diverse serie l’auto fu prodotta in 800.000 esemplari.
Chi equipaggia i motori delle SEAT
Il successo del marchio spagnolo fu impressionate, rendendo possibile anche l’esportazione all’estero del modello 600. Arrivò anche la versione a quattro porte chiamata 800. La vettura aveva per l’appunto un motore 800 cm³ ed una ottima abitabilità. La gamma della SEAT camminava di pari passo a quella della FIAT.
Alla fine degli anni ’60 arrivarono altri modelli che andarono a sostituire i precedenti, con il lancio della 124 al posto della 1500. Da allora la crescita del marchio spagnolo, passando dalla Marbella alla Ibiza, senza dimenticare la Leon e altri modelli top è estata esponenziale. Di sicuro l’acquisizione del marchio da parte della Volkswagen ha fatto la differenza dalla metà dagli anni ‘80, creando un binomio vincente per decenni.
Volkswagen, Audi, Porsche, Seat e Skoda hanno molto in comune. I motori 1.0 MPI e 1.0 TSI sono realizzati a Mladá Boleslav, così come le trasmissioni manuali. La SEAT ha cosi beneficiato del know-how del gruppo teutonico, equipaggiando anche Il cambio DSG a sette velocità, prodotto nello stabilimento Skoda di Vrchlabí. Milioni di automobilisti hanno scelto le vetture spagnole per lo stretto legame a mamma VW. I numeri nel 2022 sono stati, comunque, in netto calo, nel confronto con una Cupra in grande crescita.