Abbiamo incontrato nel paddock di Monza Luca Massè, ovvero il Technical Manger di Ferrari AF Corse. Ecco le sue parole.
A Monza si sta disputando il quinto atto della stagione del FIA WEC targata 2023, e la grande attesa è ovviamente la Ferrari. Il pubblico ha preso d’assalto le tribune dell’Autodromo Nazionale, ed anche la pit-lane nel corso della sessione riservata agli autografi.
La passione si sente chiaramente, e tutti si attendono un grande risultato dalla Ferrari, che ha vinto la 24 ore di Le Mans poco meno di un mese fa. Nel paddock monzese, abbiamo avuto l’occasione di parlare con Antonio Giovinazzi ed Antonio Fuoco, ma anche con un volto fondamentale di casa Ferrari ed AF Corse.
Luca Massè e le sue parole sulla Ferrari 499P
Durante il Ferrari Meet che si è tenuto nel paddock di Monza, siamo venuti a contatto con Luca Massè, Technical Manager di AF Corse, che ci ha raccontato alcune questioni legate alla 499P, ma anche alle gomme e tanti altri aspetti. Ecco cosa ci ha raccontato uno dei volti più importanti del Cavallino.
Sin dalla prima gara si è visto che questa vettura ha una prestazione pura devastante, ed è forse la migliore sul giro secco. Ci spieghi i suoi segreti?
“Anche nelle prove invernali, quando non sei a stretto contatto con gli avversari, la qualifica è un qualcosa che riesci a preparare nel migliore modo possibile. Anche se poi di pista in pista possono cambiare vari aspetti come grip e temperatura, il giro secco è sempre il giro secco. La cosa più complicata da scoprire per noi era trovare il ritmo, con un buon equilibrio contro gli avversario, per poi mantenerlo e valutare quello che è il degrado della gomma. Per questo, sul lato qualifica, siamo arrivati già preparati sin dalla prima gara, perché era la cosa che potevi testare più facilmente“.
Negli altri incontri con la stampa, Bamber ha parlato della possibilità di Cadillac di fare il doppio stint qui a Monza, voi come siete messi in tal senso?
“Visto che ci sono pochi set di gomme nuove a disposizione, almeno un doppio stint credo che dovremmo farlo. Quello che dovremo capire è come ottimizzare i vari cambiamenti, come la sostituzione magari di due gomme in funzione del degrado. Dobbiamo capire come perdere meno tempo possibile nel corso delle soste, ma queste sono tutte decisioni che prendiamo sulla base dei dati raccolti nelle prove libere“.
Come accaduto nelle prime gare, qui non ci saranno più i dispositivi per scaldare la gomma prima di scendere in pista. Siete preoccupati per Monza e per le prossime gare?
“Come si è visto in più occasioni, quando c’è un cambio regolamentare noi cerchiamo di adattarci il più possibile. Se andiamo a vedere Spa, quello che è accaduto è stato limitante da un punto di vista della sicurezza, la cosa che può preoccuparci è quella. Il Fuji potrebbe essere simile, mentre a Le Mans si è potuto fare rispettando determinati canoni. Vedremo il comportamento della nostra macchina, noi faremo ciò che sappiamo fare meglio, ovvero far correre le auto. Sicuramente, qui a Monza, con queste temperature dovremmo avere meno problemi, l’unica cosa che ci preoccupa è il tema sicurezza“.