L’auto elettrica rappresenta, per ora, una opzione in più per gli automobilisti. In futuro potrebbe diventare un obbligo. Per fortuna ci sono modelli interessanti anche per gli scettici.
Le preoccupazioni sul passaggio alle auto elettriche sono reali. Ogni giorno arrivano notizie che lasciano perplessi i petrolhead. Non si tratta più, esclusivamente, di un fattore culturale. Ai piani alti il giochino della politica è far passare per progressisti coloro che hanno il danaro per fare gli ecologisti e retrogradi coloro che ancora oggi preferiscono andare sul sicuro.
Le auto elettriche, al di là dei pericoli connessi ad incendi difficili da domare, sono inaccessibili per la stragrande maggioranza della popolazione italiana. Se in altre realtà, favorite anche da spazi enormi per una rete infrastrutturale di colonnine, il passaggio è possibile, lo stesso non si può dire alle nostre latitudini. Chi conosce il nostro territorio e la situazione economica attuale non potrebbe, realmente, credere alla rivoluzione delle vetture alla spina.
Dopo gli anni della pandemia e dopo l’invasione russa in Ucraina lo scenario è, totalmente, cambiato. L’inflazione ha portato i prezzi alle stelle e, in questo momento le auto elettriche non sono vendute nemmeno con gli ecobonus. I numeri in negativo parlano chiaro e persino la ristretta nicchia di ricchi ha delle perplessità sulle EV. C’è da considerare, inoltre, anche il rebus del mercato dell’usato. Se la sostituzione della batteria, dopo una decina d’anni, supera una cifra di 15mila euro, chi avrebbe voglia di acquistare solo un involucro a caro prezzo?
Per di più i prezzi dell’energia sono destinati a crescere. Diversi anni fa un pieno di energia era, davvero, super conveniente. Oggi le cifre sono aumentate vertiginosamente, riducendo lo scarto tra benzina/diesel e ricarica. Tra 12 anni, quando la dead line europea imporrà solo la vendita di auto alla spina, ci sono certezze che una ricarica veloce pubblica sarà conveniente? La risposta è no e per questo motivo conta risparmiare i soldi già sull’acquisto di una valida EV low cost.
Auto elettrica, ecco il miglior affare
Dopo una lunga analisi ci sentiamo di consigliarvi la Dacia Spring full electric. E’ possibile portarla a casa con una cifra piuttosto conveniente, considerate le competitor. Il moderno crossover è pratico in città e perfetto per qualche gita fuori porta. La Spring presenta 45 cavalli. La versione meno cara è la Essential, senza caricatore rapido in corrente continua, a soli 21.450 euro.
Vi sono diverse dotazioni: Cargo, disponibile a partire da 21.550 euro, e dalla Business da 21.700 euro. Per l’allestimento base, con gli incentivi statali si può arrivare a 18.450 euro. Con una rottamazione dell’usato da Euro 0 ad Euro 4 si arriva addirittura a 16.450 euro. Inoltre è prevista anche una rateizzazione al mese a soli 139 euro. Anticipo € 4.600 – TAN 3,99 % – TAEG 5,78 %.
Il contratto prevede 36 rate con una rata finale di 9.512 euro, oppure è possibile restituirla. Se siete interessati all’auto romena vi consigliamo di recarvi presso una concessionaria del gruppo.
Le Dacia stanno spopolando a livello mondiale. Se un tempo erano viste come auto di seconda fascia, oggi rappresentano il giusto mix tra qualità e costi. Dacia Spring presenta un’autonomia fino a 230 km su ciclo WLTP misto e 305 km su ciclo urbano WLTP, secondo i dati della casa.