Che fine ha fatto la SEAT? Ecco al verità sul marchio spagnolo

Il brand SEAT ha avuto un successo considerevole nei decenni precedenti, ma negli ultimi anni si è andati in una direzione diversa.

Tutti conoscono il marchio SEAT ma in pochi sanno che è l’acronimo di Sociedad Española de Automóviles de Turismo, ovvero società spagnola di automobili da turismo facente parte del Gruppo Volkswagen. Quest’ultimo ha nella sua galassia numerosi marchi top come Audi, Skoda, Bentley, Bugatti, Lamborghini e Porsche, per le moto persino la Ducati.

Che fine ha fatto la SEAT?
SEAT (Adobe) tuttomotoriweb.it

La casa automobilistica spagnola fu fondata il 9 maggio 1950 dall’Instituto Nacional de Industria (INI) per il 51% e da FIAT per il 7%. In molti ricorderanno la Marbella presentata dopo la fine dell’accordo FIAT-SEAT nel 1986, al posto della SEAT Panda. Il Gruppo Volkswagen ha cambiato i paradigmi del brand iberico, rendendolo sempre più di alto profilo.

La factory della SEAT si trova a Martorell, città industriale sita a circa 26 km a Nord-Ovest di Barcellona. Il centro industriale inaugurato il 22 febbraio 1993 dal Re Juan Carlos di Spagna ha dato un impulso decisivo alla rinascita del marchio. L’obiettivo era realizzare auto in modo indipendente vetture made in Spain. Tra i maggiori successi della SEAT va citata la Ibiza. Le dimensioni dell’auto si collocavano tra quelle delle vetture del segmento B, come Ford Fiesta e Fiat Uno, e quelle del segmento C, come Volkswagen Golf e Ford Escort.

In seguito la gamma si è allargata con altre vetture best seller, a livello mondiale, come la León, la Ateca e l’Arona. Inoltre va ricordata anche la Exeo, realizzata dal 2009 al 2013, la terza serie della SEAT Toledo. Il cambiamento, nel nuovo millennio, è stato enorme. Per decenni la SEAT erano scelte per un buon compromesso tra qualità – prezzo. Di conseguenza alzando il rito le cose sono cambiate in modo radicale.

I fatturati attuali della SEAT

Un tempo il marchio spagnolo era visto in relazione alle vetture FIAT. Poi con il passaggi al Gruppo Volkswagen Aktiengesellschaft, ereditando tutta la meccanica presente sulle auto tedesche, ci fu un netto miglioramento della qualità. Come le sorelle maggiori della VW anche le vetture della SEAT hanno avuto un impatto pesante dalla triste storia del dieselgate.

I fatturati attuali della SEAT
La Cupra del Gruppo VW (Adobe) tuttomotoriweb.it

A differenza della VW, il brand spagnolo era improntato, principalmente, al mondo giovanile e alla sportività. Questa impostazione ha reso alcuni nuovi modelli molto appetibili per le nuove generazioni, anche grazie all’estro del design Walter de Silva. Dal 2015 al 2020 il presidente è stato Luca de Meo. Nel 2018 la SEAT ha sfoderato il marchio Cupra con modelli pepati che hanno attirato tantissimo.

La SEAT aveva fatto faville anche nel Motorsport con trionfi nei campionati FIA, con tre trionfi con la Ibiza Kit-Car nel FIA 2L nel campionato del mondo rally 1996, 1997, 1998 e due volte con la SEAT León nel WTCC nel 2008 e nel 2009. Lo scorso anno il Gruppo Seat ha vissuto un mezzo incubo con un crollo delle vendite del 40,5% rispetto al 2021, con sole 232.700 immatricolazioni. La Cupra, invece, ha fatto faville con oltre 150.000 vetture, diventando il marchio automobilistico con la crescita più rapida in Europa.

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