Ferrari, tutti contro Carlos Sainz: cosa ha combinato a Leclerc lo spagnolo?

Il mondo della F1 corre veloce e, dopo aver crocifisso Binotto sino al termine del 2022, in casa Ferrari il nemico numero 1 sembra diventato Carlos Sainz.

Sembra passato un secolo dalle polemiche sull’operato di Mattia Binotto nelle vesti di team principal, ma nessuno aveva ancora imputato allo svizzero le responsabilità sulla scelta di inserire Carlos Sainz nel 2021. Lo spagnolo veniva da due annate top nella McLaren e aveva creato un bel clima a Woking con il teammate Lando Norris.

Ferrari, tutti contro Carlos Sainz
Ferrari Sainz Leclerc (Ansa) tuttomotoriweb.it

Un dubbio era sempre aleggiato sulla testa del figlio d’arte del Matador. Se fosse stato un perfetto secondo, perché un consigliere esperto come Helmut Marko non ha promosso in toto la coppia Toro Rosso dell’annata 2015. Carlos non sfigurò al fianco di Max Verstappen, dimostrando una buona regolarità. Pochissimi gli errori anche nelle esperienze in Renault e McLaren, sempre lottando da ragioniere nel midfield.

Dopo le prime soddisfazioni con il team inglese, Carlos ha avuto la fortuna di arrivare in Ferrari dopo l’Annus Horribilis 2020. Vettel e Leclerc ebbero per le mani due delle Ferrari peggiori di sempre. La SF1000 chiuse la stagione al sesto posto della graduatoria costruttori, condizionata dalla chiusura dell’accordo segreto sulla PU della SF90. Nel 2021 la Scuderia modenese tornò al terzo posto della graduatoria mondiale, ma non vincendo nemmeno un GP.

Sainz terminò davanti a Leclerc in classifica, anche con un pizzico di fortuna, prendendosi meno rischi e ponendosi nelle migliori condizioni possibili per la stagione successiva. Sulle nuove wing car, infatti, nelle primissime uscite stagionali i due ferraristi partirono alla pari. Su un’auto, finalmente, competitiva per la vittoria CL16 dimostrò di essere di un’altra pasta, vincendo tre GP e arrivando al secondo posto alle spalle di Verstappen, mentre il #55 si bloccò a Silverstone.

Ferrari, il battibecco tra Leclerc e Sainz

Nel 2023 si è di nuovo tornati allo scenario del 2021. La Rossa, difficilmente, vincerà un GP ma nella migliore delle ipotesi proverà a lottare per qualche podio. I contratti di Sainz e Leclerc scadranno al termine della prossima stagione. In casa Ferrari sembrano già essere state avviate le trattative per il prolungamento del monegasco. Forse questo ha infastidito non poco il #55, voglioso di continuare la sua carriera a Maranello.

Ferrari, il battibecco tra Leclerc e Sainz
Sfida Leclerc Sainz (Ansa) tuttomotoriweb.it

Tra i due si è percepita una certa ostilità in Canada quando il nuovo t.p. Vasseur e gli strateghi hanno scelto di congelare le posizioni in favore di Leclerc. Si è molto lamentato, via radio e sui media, del medesimo trattamento in Austria lo spagnolo. In Inghilterra, invece, in qualifica i due driver si sono beccati perché Sainz non ha rispettato le posizioni di lancio per l’ultimo tentativo in Q1. Ulteriori polemiche sono arrivate dopo le dichiarazioni del GP di Gran Bretagna a DAZN Spagna.

Se non fosse stato per la Safety Car avrei concluso davanti a Charles Leclerc perché ero molto più veloce di lui, ha tuonato Sainz. Oramai ossessionato per lo più da concludere i GP davanti al teammate è stato, aspramente, criticato dai tifosi sui social. Alla prossima puntata tra due settimane.

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