La carriera di Valentino Rossi è proseguita a bordo di vetture GT nel campionato specifico sponsorizzato dalla Fanatec, ma cosa fa oggi in MotoGP?
Valentino Rossi ha deciso di ritirarsi dal motociclismo al termine del 2021. La sua ultima annata in sella alla Yamaha M1 del team Petronas gli ha riservato ben poche soddisfazioni. Nel complesso la sua carriera è stata così leggendaria che avrebbe anche potuto terminare all’ultimo posto nell’anno dell’addio e nessuno avrebbe osato sminuirlo.
La scelta, secondo alcuni addetti ai lavori, è arrivata anche a causa di una mancanza di motivazioni. La realtà l’ha spiegata stesso il Dottore in qualche intervista e l’aspetto psicofisico c’entra ben poco. Se il nove volte iridato avesse avuto l’opportunità di salutare il suo pubblico e lasciare la MotoGP in un giorno di festa lo avrebbe fatto anche prima. La pandemia ha ritardato un addio che non sarebbe potuto arrivare su un circuito spettrale con le tribune vuote.
Valentino Rossi è stato gioia e rivoluzione per il mondo delle due ruote. Una leggenda vivente anche per altre leggende come Lewis Hamilton. Un pilota che ha, completamente, stravolto tutti i paradigmi di una categoria che, sino ad allora, non aveva mai avuto un personaggio così ribelle. Di grandi manici la storia del motociclismo è stata piena, ma dopo tante facce pulite è arrivato un enfant prodige che con mind games e scenette memorabili ha messo in crisi la vecchia cultura del Motorsport.
Dopo il ritiro avrebbe potuto appendere il casco al chiodo e dedicarsi alla sua famiglia, ma l’animo del pilota è diverso da tutti gli altri. Rimane sempre una fiamma accesa che Rossi ha continuato ad alimentare a bordo di bolidi GT. Dopo un anno di apprendimento in Audi, al volante della BMW GT3 M4 nel team WRT si sta togliendo tante soddisfazioni.
Nella classe regina il nome del Dottore continua ad aleggiare ogni domenica, grazie alle prestazioni di Marco Bezzecchi e Luca Marini. Quest’ultimo è il fratello minore di Vale. Quest’anno è già salito sul podio in più di una occasione, mentre il Bez ha addirittura vinto due Gran Premi, lottando per la corona iridata con Pecco Bagnaia e Jorge Martin. Il team Mooney VR46 si è affidato alla competenza della Ducati. Nelle vesti manageriali il #46 ha scelto due fedelissimi, Pablo Nieto e il mitico Uccio.
“Nessun altro è nella condizione di avere Valentino Rossi a disposizione – ha sentenziato Nieto nel podcast ufficiale di MotoGP.com – quando dice qualcosa, è come se dicesse un milione di cose. Tra 15 anni potrebbe essere un po’ diverso, ma ora sono passati solo due anni da quando ha concluso la sua carriera (in MotoGP, ndr). Ha ancora tutto che possiedono gli attuali piloti“.
Il centauro di Tavullia continua ad allenarsi con i suoi allievi dell’Academy, al Ranch e a Misano e da ex campione può ancora dare un sostegno ai suoi ragazzi. “Siamo davvero fortunati ad avere uno come Valentino Rossi come punto di contatto“, ha concluso Nieto.
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