La Ferrari è in crisi nera, ed il fine settimana di Silverstone ce lo ha confermato. Ora è un ex del Cavallino ad agitare le acque.
Per la Ferrari il 2023 è l’ennesimo anno in cui il titolo mondiale resterà solo un miraggio, con il costruttori che non si vince dal 2008 ed il piloti dal 2007, al tempo dell’impresa di Kimi Raikkonen. Come era accaduto negli anni Novanta, quando la Scuderia modenese era a digiuno da anni e non si vedeva la luce in fondo al tunnel, a molti sarà venuto il dubbio.
Vale davvero la pena che un brand come quello del Cavallino resti in F1 a rimediare brutte figure? Ad alimentare questo quesito c’è anche la vittoria strabiliante della 499P hypercar alla 24 ore di Le Mans, dove la Rossa è arrivata ed ha vinto subito, grazie al reparto Competizioni GT gestito da Antonello Coletta.
Vincere una gara come quella è un orgoglio enorme, che cozza e non poco con i risultati scadenti e le brutte figure che da troppi anni si vedono in F1. Ovviamente, non ci sono dubbi sul fatto che la Ferrari andrà avanti, visto che è lei stessa la storia di questo sport, ma serve farlo con convinzione e voglia di rivalsa, e non per stare in griglia giusto per il gusto di esserci.
Con queste parole, non stiamo ovviamente chiedendo alla Rossa di vincere il campionato ogni anno, perché sarebbe impossibile, ma con il budget che questo marchio ha a disposizone, è inaccettabile assistere a brutte figure per così tanto tempo. Frederic Vasseur ha accettato la sfida di sostituire Mattia Binotto, e si è ritrovato tra le mani una squadra allo sbando.
Il compito di riportarla in alto che gli spetta sarà lungo e faticoso, visto che, come detto, al momento non c’è nulla che funzioni. Gli sviluppi portati sulla SF-23 in Spagna hanno migliorato il tema del degrado, ma l’auto è semplicemente più lenta di tante altre. Con queste premesse, appare chiaro che non arriverà nemmeno una vittoria, e che al massimo si potrà gioire per qualche altro podio. A tal proposito, si è espresso un grande ex pilota del Cavallino, molto amato dai tifosi.
Ferrari, ecco il duro parere di Jean Alesi
Uno degli ex piloti della Ferrari più amati è senza dubbio Jean Alesi, che ha corso per il Cavallino dal 1991 al 1995, cogliendo solamente una vittoria, arrivata al Gran Premio del Canada del suo ultimo anno in Rosso. Intervistato dal “Corriere della Sera“, il grande ex pilota francese ha parlato chiaro.
Ecco le sue parole: “Quello che era arrivato in Austria era stato un risultato incoraggiante, ma quello che è maturato a Silverstone è stato molto deludente. Lo dico da subito: sarà così per tutto il resto della stagione. Dobbiamo prepararci a festeggiare per qualche podio, senza aspettarsi qualche trovata geniale che possa cambiare le carte in tavola“.
Alesi ha poi aggiunto: “La Ferrari deve pensare al futuro, senza arrampicarsi sui vetri domenica dopo domenica. I piloti? Quando si guida una macchina che è poco competitiva lo stato d’animo cambia ed è ricco di preoccupazioni. Credo sia normale che quando le cose non vanno bene si presenti qualche momento di insofferenza“.