La F1 ha regalato nella propria storia tanti duelli emozionanti, ma nessuno è stato tanto epico come la battaglia tra queste due leggende.
Stabilire con certezze chi sia stato il più grande campione della storia della F1 è un’impresa pressoché impossibile. Sono davvero troppe le variabili che devono essere tenute in considerazioni, ancora di più rispetto a qualsiasi altro sport.
Le quattro ruote hanno avuto nella F1 il loro momento di apice assoluto, anche perché non esistono al mondo delle monoposto che sappiano unire velocità a uno straordinario equilibrio. Sono tantissimi i momenti storici e la Ferrari è sempre stata grande protagonista.
Alla fine degli anni ’70 l’addio di Niki Lauda sembrava poter dare vita a un crollo del Cavallino Rampante. L’austriaco infatti venne rimpiazzato con un giovane ragazzo poco conosciuto che in Canada gareggiava anche con le motoslitte.
Si chiamava Gilles Villeneuve e all’inizio in pochi davano credito a quel ragazzo che dimostrava tanto talento quanta incoscienza alla guida. Il canadese divenne il pilota più amato da Ferrari e dai tifosi della Rossa nonostante non vinse mai.
Un altro che a Maranello lasciò un grande ricordo, ma nessun titolo, fu il francese René Arnoux. Anche lui era un pilota che adorava il rischio e il pericolo e quando i due si incrociavano poteva accadere di tutto.
Se stabilire il miglior pilota di sempre è impossibile, probabilmente capire qual è stata la più bella gara di sempre è molto più facile. Siamo nella domenica dell’1 luglio 1979 a Dijon, in Francia, e nessuno riusciva a credere ai propri occhi.
“Il Duello di Dijon”: Villeneuve e Arnoux regalano uno spettacolo epico
La cosa paradossale di questa gara è che quello che sta per essere raccontato non è affatto la lotta per il primo posto. Quel giorno infatti la Renault di Jean Pierre Jabouille si avviò abbastanza comodamente alla vittoria, mentre alle sue spalle si scatenava l’inferno.
La Ferrari di Villeneuve e la Renault di Arnoux a tre giri dalla fine iniziarono un qualcosa che nella storia non si era mai visto. La Rossa di Gilles stava avendo problemi con i freni e Arnoux nel rettilineo del traguardo provò a superarlo di slancio, ma Villeneuve non mollò e cercò di limitare René, anche se dopo diversi metri nei quali si trovavano affiancati dovette lasciare spazio al rivale.
Tutto finito? Nemmeno per sogno, perché al giro seguente Villeneuve ripassò Arnoux con una frenata pazzesca in curva, tanto che fece uscire tantissimo fumo, riuscendo a chiudere un sorpasso difficilissimo. C’era però ancora l’ultimo giro e lì accadde di tutto.
René tentò ancora il sorpasso nello stesso punto, ma Villeneuve con una frenata pazzesca limitò il sorpasso di Arnoux, con i due che fecero le due curve seguenti appaiati. Il pilota della Renault uscì leggermente di pista, con Villeneuve che lo superò ancora per ridare il via a un altro doppio botta e risposta. Alla fine fu Gilles a chiudere al secondo posto al termine di un duello che è rimasto nel mito della F1.