Marc Marquez ha vinto otto titoli iridati in MotoGP, ma nel 2023 non ha ancora ottenuto un singolo punto in un GP. Bautista ha svelato i motivi della crisi.
Il campione del mondo della SBK, Alvaro Bautista, conosce benissimo il mondo della MotoGP. Tra Suzuki, Honda, Aprilia e Ducati lo spagnolo ha corso 9 anni in top class. Ha vissuto, dal vivo, i successi del connazionale della Honda. Marc Marquez ha toccato il suo apice nel filotto di mondiali dal 2016 al 2019. Bautista, stanco di arrivare in posizioni di rincalzo, decise di lasciare il Motomondiale per lanciarsi all’avventura sulle moto derivate di serie.
La scommessa è stata vinta con il titolo conquistato nel 2022. Bautista si sta ripetendo anche nel 2023 con un filotto di successi clamoroso. Ad eccezione delle due Superpole Race di Mandalika e Donington, il centauro della Ducati si è aggiudicato tutte le corse del campionato. Il titolo, oramai, non è più in discussione. Per Marc Marquez, invece, la stagione si è rivelata essere l’ennesimo incubo della sua carriera.
Il pilota della Honda si è, nuovamente, infortunato all’esordio a Portimao, centrando in pieno Miguel Oliveira. La rottura del primo metacarpo della mano destra gli ha fatto saltare i tre round successivi. Una volta tornato in sella alla RC213V, l’otto volte iridato ha fatto una tremenda fatica a stare in pista. Il catalano ha alternato pesanti crash a mancate partecipazioni per svariati problemi fisici.
In Germania ha vissuto un vero dramma con cadute a ripetizione sino allo stop per una forte contusione alla caviglia. La rottura della costola ad Assen è stata l’ennesimo messaggio allarmante. Il centauro non riesce più a guidare nel suo classico stile funambolico, anche a causa delle nuove caratteristiche tecniche del mezzo.
L’amara considerazione di Bautista su Marquez
Alvaro Bautista, in una intervista concessa a Mundo Deportivo, ha spiegato che il connazionale della Honda sta attraversando un periodo difficile sul piano mentale. Dopo tre anni part-time e così tante operazioni per mettere a posto l’omero destro, Marquez è finito in un vortice. Sul piano tecnico la Honda, inoltre, ha fatto enormi passi indietro.
Oggi la MotoGP è cambiata radicalmente, anche grazie alle innovazioni tecniche ideate dalla Ducati. Le case giapponesi sono rimaste attardate. Le innovazioni aerodinamiche ed elettroniche hanno cambiato il modo di guidare i prototipi della top class. “Proprio quando Marc si è infortunato, è cominciato questo boom. Quando è tornato ha trovato una MotoGP molto diversa, che si guida in modo differente, con molte più curve, meno aggressiva“, ha sentenziato il campione della SBK.
“Le moto sbandano molto meno. Marc è sempre stato aggressivo ma ora non può funzionare, guida in modo più morbido – ha analizzato Bautista – Penso che debba anche comprendere come guidare questa nuova MotoGP. Le cose si stanno evolvendo e bisogna adattarsi. Il talento di Marc è indiscutibile, ma da quando è tornato le moto non sono più le stesse. Non guida allo stesso modo e mentalmente non è al massimo livello, ci sono tanti fattori“.