La Scuderia Ferrari in F1 sta affrontando l’ennesimo Annus horribilis, tuttavia i fatturati volano. In borsa la casa modenese viaggia sempre più a gonfie vele.
Una crescita costante ha reso il marchio fondato da Enzo Ferrari tra i più sicuri al mondo. In borsa vi sono, solitamente, poche certezze ma una di questa è rappresentata dal brand emiliano. Per chi segue, esclusivamente, la categoria regina del Motorsport tutto ciò potrebbe risultare strano. La Rossa, infatti, fa una fatica terribile a reggere il passo dei principali competitor.
La Red Bull Racing motorizzata Honda, infatti, ha partorito una wing car inavvicinabile. La squadra austriaca con sede in Inghilterra ha vinto tutte le gare del 2023, lasciando solo le briciole agli avversari. La Ferrari, sin qui, ha conseguito appena due podi con Charles Leclerc. Troppo poco, anche per un ritorno d’immagine positivo. La SF23 è risultata una monoposto, concettualmente, sbagliata.
Sul piano tecnico la nuova wing car del Cavallino non ha punti di forza. Non è veloce sul dritto come la RB19, non è agile nei tratti misti come una AMR23, né tantomeno affidabile come una Mercedes W14. In più di una occasione le Ferrari sono risultate fragili. Nonostante l’arrivo del nuovo team principal, Frederic Vasseur, e l’arretramento dello stratega Inaki Rueda nel remote garage, in pista non si sono avuti risultati positivi.
Nel 2022, nel primo anno delle auto ad effetto suolo, quantomeno la Scuderia modenese era arrivata al secondo posto. Oggi, invece, le cose sono radicalmente cambiate con l’inserimento nella lotta al secondo posti di Aston Martin e Mercedes. Come può un nome così importante volare in borsa, nonostante non vinca un mondiale nella categoria regina del Motorsport da 15 anni?
Il trionfo finanziario della Ferrari
La strategia del nuovo Presidente, John Elkann, nel ramo sportivo è stata proiettata più al campionato endurance. L’obiettivo di conquistare la 24 Ore di Le Mans nell’anno del centenario è stato portato a casa. Dopo 50 anni la Rossa è riscesa in pista nella massima categoria della classica di Le Sarthe, riuscendo nell’impresa davanti agli agguerriti rivali di Toyota.
Il successo nella sfida francese ha riportato la Rossa ai fasti degli anni ’60, quando Enzo Ferrari era lì a soffrire con la squadra. Sul piano del prodotto la casa modenese ha allargato a dismisura la gamma, puntando sull’auto a ruote alte Purosangue e tra due anni arriverà anche la prima supercar full electric della storia del Cavallino.
I fatturati non sono mai stati così elevati e, anno dopo anno, vengono battuti tutti i record precedenti. La Ferrari ha dichiarato, ufficialmente, i risultati finali del suo invito, rivolto ai portatori idonei del prestito obbligazionario chiamato “€650.000.000 1,500 per cent. Notes due 27 May 2025”. L’offerta è stata palesata lo scorso 6 luglio 2023 ed è terminata il 13 luglio 2023.
Il Tasso Interpolato Mid-Swap corrisponde al 3,861%, il Rendimento dell’Acquisto è al 3,761%, lo Spread all’Acquisto è pari a -10 bps e il Prezzo di Acquisto è pari al 96,011%. La Data di Regolamento per l’offerta è prevista per il 18 luglio 2023.