La Ducati è tornata a far gioire il pubblico italiano, con Bagnaia che nel 2022 ha trionfato in MotoGP, ma c’è chi in passato aprì la strada.
Con tutta probabilità la Ducati al momento sta vivendo il periodo migliore di tutta la propria storia. Nel 2022 infatti è stata in grado per la prima volta di vincere il Mondiale della MotoGP e della Superbike nello stesso anno.
Bagnaia quest’anno inoltre ha un altro grande obbiettivo, ovvero diventare il primo pilota di sempre nella storia di Borgo Panigale a vincere il secondo titolo con la Ducati. L’andamento sembra propiziatorio per un bis iridato sempre più vicino e che dimostra il grande lavoro in casa emiliana.
Quello che lascia di stucco è come la Ducati si sia dimostrata nettamente superiore rispetto alla concorrenza, con Pecco che di fatto se la sta giocando con Jorge Martin e Marco Bezzecchi. I due corrono per Pramac e VR46, delle Scuderie che a loro volta usano una moto Ducati.
Tutto dunque fa intuire come anche per i prossimi anni potrà continuare questo favoloso dominio, ma non sarà facile scrivere la storia come lo fece la primissima Scuderia che vince il MotoMondiale in Italia. Erano altri tempi e si trattava di un’epoca lontano, tanto è vero che oggi quel mitico marchio non c’è più.
Per fortuna però la storia non si può di certo cancellare, ma rimane per poter essere letta e studiata. Ecco perché è importante ricordare come nella seconda storica edizione del MotoMondiale la vittoria della Classe 500 andò alla Gilera di Umberto Masetti.
Il MotoMondiale nacque per la prima volta nel 1949 e vi era la distinzione in quattro categorie differenti. Rispetto alle classiche Classe 500, 250 e 125 che ci hanno accompagnato fino alla rivoluzione della MotoGP, vi era anche in aggiunta la Classe 350.
Ovviamente il titolo più importante era legato alla Classe 500 perché vi era modo di vedere all’opera le moto più veloci e potenti. Nel primo anno però l’Italia vinse nelle serie minori, con la FB Mondial che si impose con Nello Pagani in 125 e con la Moto Guzzi che vinse la 250 con Bruno Ruffo.
La Gilera era la principale candidata per il trionfo nella 500, ma la AJD di Leslie Graham riuscì a superare per un solo punto Nello Pagani. Al terzo posto si piazzò Arciso Artesiani, sempre in Gilera, ma per vincere serviva altro.
In quella stagione aveva debuttato un giovane di 23 anni, tale Umberto Masetti che si era affacciato tra i grandi solo per due gare. Non era la prima guida nemmeno nel 1950 e saltò la prima gara del Tourist Trophy, come tutta la Gilera, ma divenne eccezionale quando trionfò in Belgio e in Olanda. Quei due successi gli permisero di prendere il largo su Duke che venne battuto per un solo punto.
Il parmigiano vinse così il primo titolo Mondiale della classe regina per un pilota italiano e lo fece proprio a bordo di uno storico marchio del Belpaese come la Gilera. Tempi andati che comportano un po’ di nostalgia.
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