La prima elettrica a marchio Jeep ha ridefinito il concetto di 4×4. C’è chi si è lasciato convincere dal look all’avanguardia e chi ha puntato sui consumi.
Il passaggio all’elettrico per i fuoristrada, insieme al segmento delle sportive, è quello più delicato in assoluto. Chi acquista una potente off-road, solitamente, è un petrolhead convinto. Negli Stati Uniti, in particolar modo, mastodontiche vetture a ruote alte e pick-up spopolano per la potenza bruta di motori termici ad alte cilindrate.
La presentazione della Avenger, per questo motivo, ha attirato l’interesse mondiale. La prima Jeep 100% elettrica, nonché la prima prodotta in Polonia e disponibile solo in versione a trazione anteriore, ha destato scalpore. Inizialmente prese il nome di Jeepster, ma poi con il programma congiunto che coinvolge anche Jeep Recon e la Jeep Wagoneer S, si è chiamata Avenger, svelandosi al grande pubblico il 17 ottobre al Salone di Parigi.
Il SUV compatto di segmento B è pensato, principalmente, per l’Europa. Dal 2035, infatti, in Unione Europa si è deciso di obbligare le case costruttrici alla vendita di sole EV. Cina e Stati Uniti non avranno nei listini l’Avenger. Ciò che lascia stupiti delle decisioni prese in sede parlamentare in Europa è che l’impatto ecologico dovrebbe essere globale, proprio come l’inquinamento, ma solo in alcune realtà si sta spingendo con decisione sull’elettrico.
I dati sull’autonomia e i consumi della Jeep Avenger
L’Avenger si è posizionata nella gamma, un gradino sotto la Renegade, diventando la più piccola vettura rialzata del brand americano. Il nome, sebbene riporti alla mente gli eroi della Marvel, è ripreso dalla Dodge Avenger, una berlina a tre volumi di grosse dimensioni, realizzata dalla FCA diversi anni fa. A Parigi fu esposta anche la Jeep Avenger 4xe Concept, un prototipo a quattro ruote motrici della Avenger, che è caratterizzato da elementi stilistici e tecnici più fuoristradistici.
La concept car sfoggiò gomme tassellate, parafanghi allargati, ganci di traino, barre sul tetto con una altezza da terra di 200 mm extra. E’ stata presentata una versione benzina, al fianco del modello full electric, realizzato sulla piattaforma e-CMP2, progettata da PSA per la produzione di Peugeot 2008 II, Opel Mokka B, Fiat 600 e DS 3 Crossback.
La versione elettrica è equipaggiata con un motore anteriore da 400 V prodotto dalla Emotors. La Jeep elettrica sprigiona 156 CV e 260 Nm di coppia, abbinato ad una batteria agli ioni di litio da 54 kWh. Sul piano dell’autonomia, secondo i dati della casa americana, una ricarica, secondo il ciclo di omologazione WLTP, copre sino a 400 km su percorso misto e 550 km in quello urbano. Ecco analizzate tutte le versioni dell’Avenger.
Da una colonnina a 100 kW in corrente continua occorrono appena 24 minuti per schizzare dal 20 all’80% della carica, mentre con quella da 11 kW a una Wallbox la ricarica avviene in 5,5 ore. Il consumo di carburante della versione termica della jeep è (l/100 km): 5,6 – 5,5 con emissioni CO2 (g/km): 126-124. Top speed di 184 km/h e accelerazione nello 0 a 100 km/h in 10,6 secondi.