Flavio Briatore è stato uno dei più grandi Team Principal della storia, con alcuni successi che sono entrati nel mito e nella leggenda.
Poco importa che lo possiate amare od odiare, ma quello che è certo è che Flavio Briatore non è un uomo banale. L’imprenditore torinese ha sempre trovato il modo per far parlare di sé, con il suo apporto al mondo dei motori che è stato pazzesco.
Attualmente si trova ancora “bandito” a tempo indeterminato a causa di quella pazzesca vicenda del GP di Singapore del 2008. Per contribuire al successo di Fernando Alonso in Renault nel tracciato asiatico, Briatore suggerì al secondo pilota, Nelson Piquet Junior, di schiantarsi contro il muretto.
In questo modo l’ingresso della Safety Car avrebbe aiutato per la vittoria finale il campione spagnolo e così accadde. A distanza di anni Bernie Ecclestone ammise che quel gesto avrebbe dovuto valere l’annullamento del Gran Premio.
Non fu una decisione da poco, infatti se non ci fosse mai stato quel Gran Premio a vincere il Mondiale sarebbe stata la Ferrari con Felipe Massa. Un dolore che ancora oggi non si è rimarginato nel cuore dei tifosi della Ferrari.
Questo è il modo triste con il quale è finita l’esperienza di Briatore in F1, ma gli inizi erano stati sfavillanti e davvero meravigliosi. L’imprenditore infatti non è stato solo uno dei Team Principal più vincenti, ma è stato anche un leggendario scopritore di talenti.
Briatore con Benetton e Renault: il mito di Schumacher e Alonso
Scoprire i talenti eccezionali di Schumacher e Alonso non era difficile nemmeno quando erano giovani, ma affidargli subito una monoposto competitiva dimostrava grande fiducia nei loro mezzi. Michael Schumacher aveva debuttato solo nel 1991 in Jordan, quando venne subito chiamato nel finale di quella stagione in Benetton.
I risultati iniziarono ad arrivare già dalla stagione seguente, ma il capolavoro avvenne nel 1994, quando per la prima volta nella sua storia la Benetton vinse un Mondiale, stesso discorso per Schumi. In quel caso il trionfo arrivò all’ultima gara, con una mossa del tedesco al limite del regolamento contro Damon Hill, ma anche Briatore quello fu il primo titolo.
Decisamente più netto invece il secondo successo del 1995, con Schumi che poté concedere il bis e la Benetton vinse così il suo ultimo titolo Mondiale. Briatore scelse così di passare alla Renault, con la casa francese che aveva grandi ambizioni titolate.
Nel 2001 aveva debuttato con la Minardi un giovane ragazzo spagnolo di 20 anni, con Briatore che lo convinse l’anno seguente a venire in Renault per un anno da terzo pilota. Nel 2003 tornò in F1 e due anni dopo divenne il primo pilota della storia della casa francese a vincere il Mondiale.
Non vi erano riusciti nemmeno dei campionissimi come Arnoux e soprattutto Alain Prost e una monoposto francese non vinceva il Mondiale dall’anno 1969, con Jackie Stewart sulla Matra. L’anno seguente Alonso riuscì a concedere il bis in uno splendido duello proprio contro la Ferrari di Michael Schumacher in un duello da cuori forti per Flavio Briatore che risulta l’unico Team Principal vincente con Benetton e Renault.