Se la vostra intenzione è quella di recarvi in concessionaria con una valigetta piena di soldi per comprare una macchina è meglio che prima leggete questo articolo.
Il mercato dell’Automotive è in crisi è le ragioni sono diverse. Prima di tutto le macchine, negli ultimi anni, sono cresciute di prezzo in modo esponenziale. Nel panorama attuale chi si può consentire di cambiare vettura ogni 3, 4 anni è un vero privilegiato. I costi di gestione sono aumentati e sempre meno giovani possono sognare di mettere le mani su un’auto nuova.
Il parco circolante italiano è tra più datati d’Europa. Le scelte politiche in sede europea non hanno aiutato a sciogliere dei dubbi sull’acquisto di una nuova vettura. Non che il mercato dell’usato stia vivendo un periodo florido, con un rialzo dei prezzi, assolutamente, ingiustificato. L’obiettivo, forse, è proprio rinunciare all’acquisto di un’auto nuova ma tutto ciò rischia di avere delle forti ripercussioni sulla mobilità.
Una soluzione potrebbe essere quella di prendere tutti i risparmi ed evitare leasing che possono anche rappresentare un errore. Prima di lanciarvi in concessionaria, però, occorre valutare tutti i pro e i contro di ogni soluzione, evitando spiacevoli sorprese. Ecco una guida completa all’acquisto.
Limite pagamento macchina in contanti
Teoricamente l’acquisto di un’auto in contanti è possibile ma la legge ha previsto un tetto massimo di spesa. La ragione è legata alla tracciabilità dei pagamenti che, solitamente, rappresenta la soluzione migliore per il venditore per dimostrare l’avvenuto pagamento. Bonifici bancari, assegni e altri mezzi di pagamento elettronici rappresentano una garanzia anche nel tempo.
Se volete acquistare in contanti, in ogni caso, il limite di spesa è di circa 2mila euro. Se vorrete superare questa cifra saranno dolori. Il pagamento non risulterà valido e nessun concessionario che vuole operare secondo la legge italiana potrebbe accettarlo. Il rischio, naturalmente, è un accertamento dell’Agenzia delle Entrate. Con metodi tracciabili non vi sono rischi, ma in caso di compravendita in contanti bisogna stare attenti.
Sia per il compratore che per il venditore sono previste delle pesanti sanzioni in caso di compravendita in contati oltre i 2mila euro, ma vi suggeriamo che queto limite non esiste solo per macchine. Tutti i pagamenti non possono superare un certo limite. La soluzione è concordare un frazionamento del pagamento in più tranche in modo da non superare il tetto di spesa massima. Oggi risulta difficile anche acquistare sul mercato dell’usato una vettura a 2mila euro.
Il mancato rispetto può comportare una sanzione da 3mila a 50mila euro per il compratore, mentre possono arrivare fino a 15mila euro per il venditore. Cifre astronomiche che mettono in guardia i furbetti. Alla base della scelta del Governo c’è quella di evitare il fenomeno del riciclaggio. Le macchine sono sempre state attenzionate in tal senso, rappresentando un business, un tempo, molto prospero. Oggi, invece, il mercato è entrato in una crisi profondissima, ma non certo per le leggi antiriciclaggio.