Marc Marquez vive un’annata da incubo, ed ora c’è un altro dato che conferma le sue sofferenze. Andiamo a scoprirlo.
La MotoGP ha un gran bisogno di Marc Marquez, che in questo momento è impossibilitato a fare la parte del leone a cui ci aveva sempre abituato. Il nativo di Cervera, infatti, è nelle ultime posizioni in classifica, con la Honda che è soltanto la brutta copia del vecchio colosso che dominava la MotoGP. La casa dell’Ala Dorata ci aveva abituato, in coppia con il #93, ad annientare i rivali, come ha fatto dal 2013 al 2019, con la sola eccezione del 2015, anno in cui si impose la Yamaha con Jorge Lorenzo davanti a Valentino Rossi.
Marquez è forse ancora il numero uno, quello con più talento, ma i miracoli non riescono neanche a lui su una RC213V che ormai è inguidabile. Questa moto, un tempo riferimento per tutti, è ora un mezzo pericoloso, che ha causato gravi infortuni anche ad Alex Rins e Joan Mir. Marc ora vola verso un record negativo.
Marquez, ecco perché è già vicino al record di cadute
Fare peggio del 2020 o del 2022 sembrava impossibile per Marc Marquez, che in queste due stagioni è stato costretto a saltare un numero impressionante di gare per via di infortuni fisici e conseguenti operazioni, ma il 2023 non è da meno. Il nativo di Cervera ha infatti preso parte a solo tre gare domenicali, quelle di Portimao, Le Mans e Mugello, senza mai vedere la bandiera a scacchi.
Nel primo caso è piombato addosso a Miguel Oliveira, procurandosi anche un infortunio che lo ha tenuto lontano dalle piste per un mese e mezzo, e negli altri due è caduto, ritrovandosi costretto al ritiro. Nelle altre occasioni, invece, non è proprio partito, e ciò significa che, nel corso dei Gran Premi, non ha mai portato a casa dei punti iridati.
Si tratta di un dramma sportivo per Marquez, ed ora, oltre al danno, si sta per aggiungere anche la beffa. Infatti, nel 2022 è caduto in ben 18 occasioni, pur saltando, anche in quel caso, quasi metà stagione, ma ora siamo già a 14 scivolate, quando manca ancora più di metà campionato. Un dato da incubo per il nativo di Cervera, ed il week-end peggiore, in tal senso, è stato senza dubbi quello del Sachsenring, dove è finito per le terre per 5 volte.
Inoltre, al GP di Germania non è neanche partito per la gara, dopo che le troppe cadute gli avevano procurato problemi di schiena ed alle vertebre. Insomma, la stagione 2023 è da archiviare e gettare via, ma il problema è che il futuro non dà alcuna garanzia, come detto già in precedenza.
Il più forte di tutti ha superato i trent’anni di età, e la Honda che guida è la peggiore in assoluto. Il sogno di tutti è la Ducati, che però non ha intenzione di strapagare Marc quando ha un gruppo nutrito di giovani talenti che sono pronti a dominare la scena nei prossimi anni.