MotoGP, cambia di nuovo tutto: ecco come funziona il nuovo format

Non c’è tregua per i piloti di MotoGP. Il nuovo regolamento manderebbe in confusione persino i fan più accaniti. Ecco cosa accadrà dalla prossima tappa.

Nel Motomondiale tutto cambia alla velocità della luce. Nell’ultimo anno vi sono stati stravolgimenti che non hanno, però, stravolto la sostanza. A dominare, alla fine, è sempre e solo la Ducati. Anche se si corressero tre gare a weekend, probabilmente, il risultato sarebbe lo stesso. La casa di Borgo Panigale riesce a dominare su ogni tracciato.

MotoGP, cambia di nuovo tutto
Start MotoGP (Ansa) tuttomotoriweb.it

Nel 2023 hanno mancato il trionfo, Sprint Race escluse, solo nella tappa texana di Austin. In quel caso Alex Rins sulla Honda riuscì a piegare le resistenze delle Desmosedici. Di fatto la classe regina è diventata una Ducati Cup con 8 moto in pista e ben 5 rider nelle prime 6 posizioni della classifica piloti. A beneficiare, maggiormente, delle rivoluzioni epocali degli ultimi anni è Pecco Bagnaia.

Il torinese è stato strepitoso nel riuscire a strappare una eccezionale posizione nella squadra corse ufficiale. Il #63, oggi numero 1 della griglia, è risultato il più veloce e costante negli ultimi due anni, conquistando il titolo nel 2022. Pecco ha battuto l’ex campione Fabio Quartararo, recuperando un gap di 91 punti. Bagnaia è riuscito a sfatare il tabù Stoner che durava dal 2007, succedendo a Valentino Rossi nell’albo d’oro italiano. La casa di Borgo Panigale ha fatto faville nel corso anche di questa annata, accrescendo ulteriormente il gap rispetto a tutte le altre squadre.

La Honda e la Yamaha, infatti, sono crollate miseramente nelle ultime posizioni, dando ancor più spazio alle dirette concorrenti. In classifica i costruttori giapponesi sono scivolate alle spalle anche della KTM e dell’Aprilia, oltre ai leader della Ducati.

Nuovo format in MotoGP

Dopo la riunione della commissione della top class è stato stabilito che, a partire dalla prossima tappa a Silverstone, vi sarà una importante novità in termini di Q2. Nella giornata di venerdì, infatti, vi sarà la suddivisione in Prove Libere 1, da 45 minuti, e un’altra sessione dalla durata di un’ora. A quel punto sarà quest’ultima ora a decidere chi entrerà nella top 10 per le qualifiche.

Nuovo format in MotoGP
Partenza MotoGP (Ansa) tuttomotoriweb.it

L’assegnazione della pole position sarà, probabilmente, anche più caotica di prima. La PL2 sono spostate, con effetto immediato, al sabato prima delle qualifiche con il format di 15 minuti Q1 e Q2. Per il resto è confermata la Sprint Race al sabato che tanto ha fatto discutere i protagonisti della top class. C’è chi ancora non è favorevole e chi, invece, ha trovato maggiore gusto ad avere punti extra e un doppio appuntamenti nel weekend.

Il Gran Premio domenicali scatterà dopo 10 minuti di warm-up. Quindi, in sostanza, non vi saranno più PL1 e PL2 nella giornata di venerdì con la formula dei tempi combinati che decidono la top 10 per la Q2. Tutte le squadre hanno accettato la modifica del regolamento in corso, sebbene la Ducati non ha fatto salti di gioia. In ogni caso la Rossa potrebbe continuare, comunque, a dominare. Al ritorno dalla pausa estiva rivedremo protagonisti Bagnaia, Bezzecchi e Jorge Martin, oltre a tutti i colleghi ducatisti.

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