Dare vita a gare clandestine è stato fatale per un calciatore di soli 32 anni che purtroppo è morto dopo un incidente in auto.
Quando si guida un’automobile bisogna essere sempre molto attenti alla velocità, perché anche i piloti più esperti rischiano seriamente di farsi male. Il rischio aumento ancora di più quando si è dei semplici dilettanti e nella vita il proprio mestiere è quello del calciatore.
Chi lo ha scoperto tragicamente sulla propria pelle è stato il difensore russo Aleksandr Karakin, un ragazzo di grande talento che però ha dovuto dire addio troppo presto alla vita. Il giovane era un difensore che in carriera aveva provato a sfondare senza però riuscirci.
Il ragazzo era nato a Mosca nel maggio del 1991 e da giovanissimo era considerato uno degli astri nascenti del calcio russo. La prima che gli diede l’opportunità di scendere in campo fu la Torpedo Mosca e poi passò allo Spartak.
A quel punto tutto sembrava pronto per il debutto in prima squadra, infatti venne portato tra i grandi già nel 2008, quando aveva solo 17 anni. Karakin però aveva un carattere molto caldo e animato, per questo motivo ebbe non pochi problemi con la squadra che lo vendette così alla Dinamo Mosca.
Anche in questo caso le cose non andarono per il verso giusto e passò al Khimki, dove riuscì solo a giocare poche partite. Nel 2014 alla fine decise che per lui il calcio non poteva più essere la sua vita, ma nel maggio 2023 si è reso protagonista di un fatto davvero agghiacciante.
In una notte di metà maggio nella sua Mosca, Aleksandr Karakin decise di prendere parte a una gara clandestina di auto. Non si capisce se il giocatore fosse solito prendere parte a questi eventi illegali, ma quel giorno accadde l’irreparabile.
Uno dei testimoni dell’evento ha parlato in maniera scioccata, come riportato dal “Corriere dello Sport”, spiegando come si è ritrovato affiancato da una Nissan grigia che stava sfrecciando a tutta velocità. L’auto giapponese si è ritrovata però in un tratto di strada bagnato e ha perso aderenza con l’asfalto.
La vettura stava andando a una velocità che, secondo le testimonianze, era superiore rispetto ai 140 km/h. Il primo impatto ha portato Karakin a sbattere contro il parabrezza. Questi lo ha portato a venire sbalzato contro la portiera del passeggero, in quanto non indossava la cintura di sicurezza.
Il corpo del giocatore dunque l’ha sfondata ed è uscito dall’auto, al termine di una dinamica davvero pazzesca. Per poter fare in modo che si potesse aiutare il ragazzo, uno dei testimoni presenti al momento ha deciso di prendere il suo telefono e chiamare gli amici di Karakin.
Per fortuna l’ambulanza è arrivata in tempo in modo tale da poter spegnere l’auto, evitando così il botto del veicolo. Una volta che il corpo del ragazzo è stato estratto non è servita a nulla la corsa verso l’ospedale, con il ragazzo che era morto sul colpo.
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