Lewis Hamilton ha sempre portato avanti temi sociali in F1, ed ancora una volta, è vittima di razzismo. Cosa è accaduto.
Lewis Hamilton è il pilota più vincente nella storia della F1, ed è stato in grado di cambiare questo sport in tutto e per tutto. Infatti, il nativo di Stevenage, con origini di Grenada, splendida isola caraibica per parte di papà Anthony, è diventato, nel 2008, il primo pilota di colore a vincere il titolo mondiale, scrivendo la sua impresa.
Quella di Hamilton è la storia di un ragazzo innamorato delle corse, che ha avuto un’infanzia da incubo, e che si è fatto da solo, senza l’aiuto di nessuno, se non quello di suo padre, che si indebitò fino al collo per potergli permettere di gareggiare quando era piccolissimo. Lewis ha spesso raccontato di essere stato vittima dei bulli a scuola, e dovette anche imparare le arti marziali per potersi difendere da solo contro i più grandi e malvagi.
C’è da dire che, tramite lo sport, si è poi rifatto con gli interesse, ma quanto gli capitò da piccolo lo ha segnato, ed anche in F1 ha sempre trattato queste delicate questioni. Hamilton ha preso sul serio la questione Black Lives Matter, movimento che ha sostenuto a seguito degli episodi razzisti in America del 2020.
In quella stagione, nella quale vinse il settimo titolo, la Mercedes colorò di nero la propria vettura, e Sir Lewis si inginocchiò dopo ogni singola vittoria per omaggiare quel movimento. Dopo qualche tempo di silenzio, ora si è tornato a parlare di razzismo, in merito ad un brutto episodio.
F1, Hamilton e le nuove parole sul razzismo
Lewis Hamilton ha subito episodi di razzismo sin da molto tempo prima che diventasse una leggenda della F1, ed ha sempre portato con sé quel brutto ricordo. Proprio questa sofferenza lo ha portato a credere nei valori sociali, e nel cercare di far sì che tutte le disuguaglianze potessero essere spazzate via dal nostro mondo.
Hamilton ha anche aperto la Mission 44, un progetto che si occupa delle minoranze e per cui sta dedicando anima e corpo, continuando a correre anche in F1. Nel frattempo, è arrivata una sua dichiarazione a DAZN, nel corso del programma “True Driver“, che riguarda anche Sebastian Vettel.
Ecco le sue parole: “Dobbiamo far sì che la gente si possa immedesimare in queste situazioni, abbiamo bisogno di grande empatia. Ci sono delle volte in cui mi chiedo come sia possibile che nessuno si interessi a temi del genere. Sebastian Vettel è stato uno dei più solidali con me, e mi ha anche detto che in alcuni team si parlava di me in modo razzista“.
Hamilton ha poi aggiunto: “Nel 2020, Seb si è anche inginocchiato con me, e non ho mai visto un pilota così coraggioso come lui. Serve cambiare le leggi, per permettere alle persone di vivere in modo migliore. Noi mettiamo a rischio la nostra vita pur di sensibilizzare l’opinione pubblica su questi argomenti“.