La Lamborghini in F1: l’incredibile storia della Lambo 291

La Lamborghini ha una storia molto particolare in F1 e in pochi sapevano dell’esistenza a suo tempo della Lambo 291.

Nonostante si tratti di una delle più importanti aziende della storia delle quattro ruote, la Lamborghini negli anni ha sempre preferito rimanere lontana dal mondo delle corse. Una decisione che ha fatto spesso discutere, visto il prestigioso della casa di Sant’Agata Bolognese.

Lamborghini in F1
Lamborghini in F1, la sua storia con la Lambo 291 (Fonte: Adobe)

Ciò che è incredibile è il fatto che il colosso emiliano non sia mai entrato in F1 con il proprio marchio, con la decisione che per molti è stata spesso inconcepibile. La Lamborghini infatti in passato aveva deciso di contribuire allo sviluppo di monoposto grazie alla creazione di un motore LE3512.

Si trattava di un grosso supporto V12 da 3500 di cilindrata con la possibilità di erogare oltre 700 cavalli. Furono diversi i Team che lo poterono sfruttare, dalla Lola alla Venturi passando dalla Larrousse alla Lotus 102.

Nonostante ci furono grandi ambizioni attorno al nome della Lamborghini, il progetto non riuscì mai a decollare. L’unica monoposto che riuscì a salire sul podio fu la Larrousse, quando nel 1990 ottenne un terzo posto al termine di una pazza gara in Giappone.

Il podio lo ottenne Aguri Suzuki e questo spinse la Lamborghini in qualche modo a provare migliorare il proprio progetto. Per questo motivo ne 1991 nacque il Team Modena che aveva che aveva messo nelle mani del grande Mauro Forghieri il compito di progettare una monoposto innovativa: la Lambo 291.

Lambo 291: che risultati ha ottenuto in F1?

Al tempo non era per niente semplice riuscire a qualificarsi per il GP, infatti le qualifiche rispettavano fedelmente il loro nome. Non si trattava soltanto di un modo per poter stabilire la griglia di partenza, ma anche per capire chi avrebbe partecipato alla gara e chi no.

Lambo 291, lo strano modello in F1
Lambo 291, la monoposto del Team Modena (Fonte: YouTube)

Il Team Modena scelse come piloti per quella stagione l’italiano Nicola Larini e il belga Eric van de Poele. Se il primo già da diversi anni era un volto noto della F1, per il belga si trattava del primissimo anno in carriera.

All’inizio sembrava che la vettura non andasse per niente male, infatti a Phoenix non solo Larini riuscì a qualificarsi, ma andò anche a un passo dalla zona punti. Allora il settimo posto rappresentava infatti il primo degli esclusi.

La gara fu condizionata da moltissime defezioni nel corso della prova, ma fu comunque prezioso per il Team Modena capire quali potevano essere le varie migliorie e soprattutto si trattava di un prezioso risultato.

Fu però anche il miglior piazzamento della sua storia, infatti la stagione proseguì nel peggiore dei modi. Van de Poele riuscì a ottenere la non posizione a Imola e fu l’unica volta che si vide in pista.

Nel finale della stagione Larini invece si qualificò per la gara in altre quattro occasioni, con due sedicesimi posti e due ritiri. Alla fine la Lambo 291 non riuscì mai a conquistare nemmeno un punto nella sua breve e sfortunata storia. Questa che si interruppe nel 1993, anno in cui andò in pensione il motore Lamborghini LE3512.

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