Max Verstappen fa la storia della Red Bull, che sigla il record di vittorie di fila in F1.
Il Gran Premio di Ungheria di F1 poteva regalare delle grandi emozioni, ma si è trattato solamente di un’illusione. Max Verstappen ha vinto anche a Budapest, con la Red Bull che si è così presa il record storico di 12 vittorie di fila, battendo la McLaren-Honda del 1988, approfittando anche della pessima partenza di Lewis Hamilton, che al via è stato sverniciato anche dalle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris.
Il campione del mondo è stato devastante, con un passo che gli ha permesso di staccare tutti di distacchi abissali, in quella che è stata forse la gara più dominata di sempre nella sua carriera. Ancora un secondo posto per un fantastico Lando Norris, che ribadisce il risultato di Silverstone su una McLaren che vola, e che precede Sergio Perez.
Va detto che la gara del messicano è stata di altissimo livello, visto che era partito dal nono posto, e la rimonta può essere un buon motivo per cercare di ripartire dopo un periodo da incubo. Quarta posizione per Lewis Hamilton, che dopo la fantastica pole position del sabato è partito malissimo, e non è più riuscito a lottare per il podio.
Quinto Oscar Piastri, che dopo un grande inizio non ha più avuto il ritmo del compagno di squadra, ed ha preceduto George Russell, anche lui protagonista di una grande risalita dopo essere scattato penultimo. Settimo Charles Leclerc nel solito disastro Ferrari, davanti a Carlos Sainz ed alle Aston Martin di Fernando Alonso e Lance Stroll che hanno completato la top ten.
A Budapest abbiamo assistito alla pole position numero 104 della carriera in F1 di Lewis Hamilton, che ha battuto per appena 3 millesimi Max Verstappen. Il sette volte iridato viene però demolito al via, dove viene scavalcato dal campione del mondo ed anche dalle due McLaren, con Oscar Piastri secondo davanti a Lando Norris ed al poleman.
Strepitoso lo scatto di Carlos Sainz, che essendo partito con le Soft sale dall’11esimo al sesto posto, subito dietro a Charles Leclerc. Disastroso Guanyu Zhou, partito quinto e solo 16esimo a fine giro. Le soste iniziano abbastanza presto, con la McLaren che, fermando prima Norris, gli permette di prendersi la posizione su Piastri, mentre in Ferrari sbagliano la sosta con Leclerc, che viene scavalcato dal compagno di squadra.
Grande rimonta di Sergio Perez che si libera delle Rosse e poi va a sferniciare anche Piastri, che prova il tutto per tutto per difendersi, ma non ce n’è contro lo strapotere della Red Bull. Leclerc, intanto, commette un errore alla seconda sosta e supera il limite di velocità in pit-lane, venendo penalizzato con 5 secondi.
L’australiano crolla nel finale e viene raggiunto anche da Hamilton, che lo svernicia senza problemi. Oscar neanche si difende, confermando la tendenza dei nuovi piloti della F1 che spesso evitano di battagliare. Verstappen vola a vincere senza problemi, con la Red Bull che fa la storia di questo sport.. Prossimo appuntamento a Spa-Francorchamps domenica prossima.
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