Il bicampione del mondo, Max Verstappen, continua a siglare vittorie su vittorie, demolendo i primati storici. Ecco il suo prossimo obiettivo.
Allo spegnimento dei semafori Lewis Hamilton (9 pole in carriera a Budapest, nessuno come lui nella storia della F1) ha provato a tenersi stretta la prima posizione. Nella traiettoria interna si è infilato il bicampione del mondo, Max Verstappen, ma l’anglocaraibico ha tirato la staccata in curva 1 dopo un brutto stacco di frizione ma è stato costretto a lasciare andare l’olandese, subendo anche i sorpassi di Oscar Piastri e Lando Norris su McLaren motorizzata Mercedes.
Lewis si è scusato per la partenza disastrosa ma pur di ottenere il massimo nel testa a testa con il rivale della Red Bull Racing ha perso la grande possibilità di ottenere un risultato di spessore. Le McLaren hanno avuto un buon passo. Le Ferrari, invece, nonostante l’ottimo scatto al via non hanno dimostrato di avere un grande ritmo. Errori al pit stop dei meccanici e l’eccesso di velocità di Leclerc sono lo specchio di una scuderia nella quale non funziona nulla per il verso giusto.
Leclerc ha chiuso al settimo posto a 40 secondi da Norris su McLaren, a 30 secondi da Hamilton su Mercedes e addirittura 70 dal vincitore Max Verstappen. Russell, partito diciottesimo, è arrivato davanti alle Rosse. La Red Bull Racing fa un altro sport e ha ottenuto la undicesima vittoria di fila, come la McLaren del 1988. Considerando anche il trionfo ad Abu Dhabi nel 2022 si tratta di 12 successi di fila, nessuna squadra aveva mai registrato un risultato di tale portata.
Persino Perez si è ripreso in Ungheria, salendo sul terzo gradino del podio. Il figlio d’arte del Matador è scattato dalla undicesima casella della griglia. In questa annata lo spagnolo ha raccolto punti in tutti i Gran Premi, ad eccezione del GP d’Australia. L’unico risultato positivo è giunto al RB Ring con una medaglia di bronzo nella Sprint Race. Poca roba, anche perché il gap dalla RB è impressionante.
Max ha suonato la settima sinfonia di fila, avvicinandosi al record di Sebastian Vettel. Quest’ultimo, sempre nella sua epopea gloriosa in Red Bull Racing ottenne ben 9 trionfi consecutivi. Il traguardo è, assolutamente, alla portata del figlio d’arte di Jos. Max ha raggiunto un livello di guida spettacolare, senza sbavature e senza avvertire alcuna pressione.
Dopo aver piegato la resistenza di Lewis Hamilton nel 2021, il nativo di Hasselt ha continuato a migliorare. Oggi è paragonato già ai più grandi di sempre, come Michael Schumacher e Ayrton Senna. Persino i record storici di Lewis Hamilton non sembrano più al sicuro. In classifica ha fatto, naturalmente, il vuoto e ha già il terzo titolo nel taschino. Con una Red Bull Racing così competitiva anche i prossimi due anni sembrano segnati a suo vantaggio. Il compagno di squadra non può nulla e non sembrano esserci margini per dei testa a testa.
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