Marc Marquez è in crisi e non riesce a trovare la giusta soluzione, ed ora c’è il consiglio di un ex MotoGP. Ecco cosa deve fare.
Continua il periodo nero di Marc Marquez, che qualche tempo fa ha ammesso di vivere il momento più difficile della sua esperienza in MotoGP. Il nativo di Cervera ha preso parte a sole tre gare domenicali in questa stagione, a causa dei continui infortuni, e non è mai riuscito a vedere la bandiera a scacchi. Una situazione di questo tipo è terribile per uno dei piloti più forti di tutta la storia delle due ruote, e la Honda non dà certo una mano.
La RC213V, al pari della Yamaha, è la moto peggiore di tutte, e non c’è mai nulla che funzioni nel corso dei fine settimana di gara. Pensate che Marquez, pur avendo saltato tantissime prove, ha accumulato ben 14 cadute, 5 delle quali al Sachsenring, dove poi non ha preso parte alla corsa per evitare di rischiare altri brutti incidenti.
La MotoGP ha bisogno di un Marc ad alti livelli, ma a questo punto, viene davvero da chiedersi per quanto tempo potrà sopportare una situazione di questo tipo. Nelle ultime ore, è arrivato un commento molto interessante su di lui da parte di un grande campione, che ha dato una chiave di lettura molto curiosa. Ecco cosa è stato detto.
Ad esprimersi sulla crisi di Marc Marquez ci ha pensato Alvaro Bautista, ex pilota della MotoGP ed ora assoluto dominatore della Superbike. Lo spagnolo di casa Ducati ha preso parte al programma sul canale YouTube di Manuel Pecino, e le sue dichiarazioni, come al solito, non sono state affatto banali.
Ecco le sue parole: “Quella che ora sta vivendo Marc è una situazione molto difficile, anche se da fuori non puoi sapere cosa accade di preciso. Dal punto di vista fisico, ha subito molti infortuni, ed in questi casi, serve anche lavorare dal punto di vista mentale. Rimanere fuori per tanto tempo, subire tante interventi chirurgici e tutto il resto sono fattori che hanno un impatto importante sulla testa di un pilota“.
“A livello tecnico, è ovvio che non viva la miglior situazione possibile, e la Honda non gli permette di guidare come lui preferisce. Inoltre, la MotoGP è molto cambiata negli ultimi anni. C’è tanta aerodinamica, tanta elettronica e diverse innovazioni. Quando Marc si è fatto male è iniziato tutto questo cambiamento. Quando è tornato in pista, ha trovato tutto diverso rispetto a prima, dove si deve guidare in modo molto meno aggressivo“.
Bautista ha concluso: “Lui ha sempre guidato in maniera molto aggressiva, vuole stare sempre sulla moto in quel modo. Ora però, tutto ciò non funziona più, e con tutta questa aerodinamica serve guidare in modo più dolce. Deve capire come guidare queste moto, non sono più come quelle di una volta. Lui si deve adattare, le cose cambiano nella vita“.
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