Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, ha difeso la sua squadra dalle critiche della stampa spagnola. Ecco le sue parole.
Il Gran Premio di Ungheria di domenica scorsa è stato l’ennesimo incubo per la Ferrari, ormai ridotta al ruolo di comparsa in questa F1. Dal 2020 in avanti, se escludiamo la prima parte del 2022, la Scuderia modenese è sempre stato un team da metà classifica, che non ha regalato acuti, rimediando solo brutte figure.
Spiace dirlo, ma questa è la realtà dei fatti, e la cosa grave, che rispecchia anche l’essenza del nostro paese in questi tempi storici, è che nessuno ci mette mai la faccia. Frederic Vasseur ha parlato di un passo gara che non è stato malvagio, e non c’è mai nessun ingegnere che spieghi cosa è accaduto.
La Ferrari di una volta era diversa, c’erano prima di tutto veri uomini, che sapevano prendere in mano le situazioni e che non cercavano mai scuse. Oggi, invece, l’omertà è lo sport più praticato, e Vasseur è riuscito a rispondere solamente alla stampa spagnola, anche se in modo indiretto.
Sono ormai diversi mesi che la stampa spagnola si lamenta del fatto che in Ferrari non venga promosso a prima guida il giovane Carlos Sainz, ed un durissimo articolo uscito su “Marca” all’indomani di Budapest ha fatto discutere e non poco. La stampa iberica sta facendo molte pressioni, su una squadra che sembra, in questo 2023, aver dato i ruoli di capitano a Charles Leclerc, come si è potuto vedere bene in varie occasioni.
Ai media iberici tutto questo non va giù, ed il Cavallino è stato accusato di aver favorito, ancora una volta, la gara del cosiddetto “principe” Leclerc, il quale viene trattato, sempre secondo il quotidiano spagnolo, come uno che ha vinto tanti mondiali, e che invece ha solo cinque vittorie in bacheca. In un’intervista che è stata riportata da “Formulapassion.it“, il team principal della Ferrari Frederic Vasseur, ha analizzato quanto accaduto, dando una bella risposta alla stampa specializzata spagnola.
Ecco cosa ha dichiarato: “Quello che è successo in Ungheria era il modo migliore per proteggere il risultato della nostra squadra. Carlos è partito con le gomme Soft, Leclerc aveva il potenziale per finire davanti di 20 secondi a fine gara. La nostra scelta era giusta, ma quando chiamiamo un pilota ai box, nessuno può sapere se ci sarà un problema con la pistola durante il cambio delle gomme o meno“.
Vasseur ha poi aggiunto: “Credo che parlare dopo la bandiera a scacchi sia sempre troppo facile. Abbiamo pagato molto la brutta qualifica, il sesto e l’11esimo posto non sono le posizioni migliori. Partendo così dietro, abbiamo dovuto montare le Soft a Carlos, ma sapevamo che montando le Dure poco dopo sarebbe stata dura. Il problema al pit-stop con Charles ha fatto il resto, saremmo potuti arrivare quinti, ed abbiamo la sensazione di aver perso una buona possibilità in gara“.
L’otto volte iridato ha compiuto due errori gravi in sella alla Rossa. L’amministratore delegato di…
RB21 e SF-25 continuano a essere sotto le lenti d’ingrandimento degli specialisti della tecnica. Red…
In casa Ferrari si punta al riscatto in quel di Miami, dove è in programma…
La Casa modenese ha prodotto auto di straordinaria bellezza che, oltre che potentissime. Ferrari ha…
Charles Leclerc è in Ferrari dal 2019, ma non ha mai lottato per un titolo…
La MotoGP fa tappa a Jerez per il GP di Spagna, dove a trionfare è…