La Red Bull domina la F1 attuale, ma deve affrontare due problemi che possono cambiare la situazione. Ecco tutti gli scenari.
Il mondiale di F1 targato 2023 è un dominio totale della Red Bull, che è stata in grado di vincere tutte le prime 11 gare della stagione. Se ci aggiungiamo il GP di Abu Dhabi dello scorso anno, vinto da Max Verstappen, siamo a 12 successi di fila, la striscia più lunga di sempre.
A Budapest si è scritta la storia della F1, con il team di Milton Keynes che ha battuto il record della McLaren-Honda del 1988. La Red Bull e Verstappen corrono contro loro stessi, con gli avversari lontani anni luce. C’è solamente un doppio problema da risolvere ora.
F1, Red Bull divisa tra sviluppi e Budget Cap
La Red Bull ha stregato tutto il paddock della F1 con gli sviluppi portati in quel di Budapest sulla RB19. La monoposto di Adrian Newey ha presentato delle bocche dei radiatori miniaturizzati, oltre a delle modifiche nella zona delle pance e del fondo, che hanno aumentato, ancor di più, carico aerodinamico della vettura.
I risultati si sono visti, con il campione del mondo che ha rifilato oltre mezzo minuto alla McLaren di Lando Norris. Ricordiamo che il regolamento attuale della F1 ha alcuni aspetti che non sono noti alla massa, ma che ora vi spiegheremo. Avendo tagliato il traguardo della metà stagione davanti a tutti, il team di Milton Keynes potrà sfruttare il 70% del tempo in galleria del vento rispetto a quello stabilito ad inizio stagione, mentre la Mercedes il 75% essendo seconda.
L’80% toccherà all’Aston Martin e l’85% alla Ferrari. Ricordiamo che la Red Bull ha anche una penalità del 10% del tempo di lavoro in galleria del vento per via della violazione del Budget Cap, ed è per questo che, da questo momento in poi, tutte le risorse verranno spostate sullo sviluppo della RB20 del 2024. La conferma è arrivata direttamente dal team principal Christian Horner a Budapest, che ha parlato alla stampa.
Ecco cosa ha dichiarato: “Abbiamo una penalità in galleria del vento sino ad ottobre, per cui, abbiamo deciso di concentrarci già sulla prossima stagione. Abbiamo un importante deficit di tempo di utilizzo del nostro wind tunnel rispetto ai nostri rivali. Dovremo fare molta attenzione e scegliere bene come giocarci le nostre carte“.
Stando alle parole di Horner, sulla RB19 che sta dominando questa stagione non ci saranno più upgrade, ed il massiccio pacchetto che è arrivato all’Hungaroring dovrebbe essere stato l’ultimo. Nel frattempo, stanno emergendo nuove voci relative al Budget Cap, quando ormai mancano pochi giorni alla presentazione dei bilanci e delle verifiche della FIA.
Dalla Francia sono arrivate indiscrezioni che parlano di un nuovo sforamento della Red Bull, relativo al tetto di spesa del 2022. Horner ha invece detto che la sua squadra sarebbe sotto al Budget Cap di diversi milioni, affermando che c’è massima tranquilità in tal senso. A breve avremo delle risposte.