Il campione del mondo, Pecco Bagnaia, può godere di una moto da sogno. Chi non ha la Ducati, oggi in MotoGP, può solo invidiare gli 8 eletti in pista.
In MotoGP vi sono otto rider che dovrebbero ritenersi fortunatissimi. Ognuno ha la propria storia, ma tutti sono uniti dall’amore per la casa di Borgo Panigale. C’è chi come Alex Marquez, fratello minore di Marc, ha appena ha avuto la possibilità di balzare in sella alla Desmosedici, non c’ha pensato due volte a lasciare la Honda per il team Gresini.
C’è chi ha ottenuto quello che voleva, ovvero la sella più ambita della classe regina, ma non è stato fortunato. Il riferimento, naturalmente, è ad Enea Bastianini. Quest’ultimo, nella passata stagione, ha vinto 4 tappe ed è arrivato al terzo posto della graduatoria. La sua cavalcata nella squadra corse ufficiale della Ducati, però, deve ancora cominciare. L’infortunio alla scapola, infatti, lo ha tenuto troppo tempo fuori dalla mischia e quando è rientrato non ha trovato il feeling migliore.
Il Bestia imparerà a conoscere le specifiche della GP23 e, soprattutto, confrontarsi con un campione assoluto come Bagnaia. Il #63, oggi numero 1 della griglia, ha fatto la differenza nella passata stagione e sta continuando a collezionare successi. Nel 2023 è il favorito assoluto, nonostante qualche passaggio a vuoto nella prima parte di campionato. I suoi inseguitori? Neanche a dirlo altri due ducatisti di due team satelliti differenti.
In Pramac l’alfiere di punta è diventato Jorge Martin. Il talento del madrileno è sotto gli occhi di tutti, ma nel 2022, è stato poco costante. E’ tornato sul primo gradino del podio in occasione del weekend del Sachsenring. Lo spagnolo si trova a -35 da Bagnaia. Al terzo posto, a -36, c’è il romagnolo Marco Bezzecchi del team Mooney VR46, capace di piegare la resistenza del numero 1 in più di una occasione.
Bagnaia e il dominio Ducati
Eccezion fatta per la vittoria in Texas di Alex Rins del team Honda LCR, nessun altro pilota è riuscito a mettere i piedi sul primo gradino del podio in questa annata. La supremazia tecnica della Desmosedici si è confermata su qualsiasi altra pista e in qualsiasi condizione. La casa di Borgo Panigale sta facendo meglio della già gloriosa annata 2022. In quel caso il centauro piemontese riuscì nell’impresa di rimontare 91 punti all’avversario diretto Fabio Quartararo.
Nessuno era riuscito a ricucire un gap tanto elevato. Pecco ha dalla sua una moto straordinaria, ma anche una capacità di estrarre il massimo potenziale possibile. Nella seconda parte di annata potrebbe anche ripetere il filotto di trionfi della passata stagione. Ad Assen, Silverstone, RB Ring e Misano cambiò passo, vincendo (come mai nessuno aveva fatto prima in Ducati) 4 GP di fila.
Pecco potrebbe anche superarsi, dato il mismatch rispetto a tutte le altre moto in pista. Sui social, intanto, il pilota si è divertito, riportando in una storia IG una scena del film Kung Fu Panda. La Ducati con i suoi sviluppi, o sarebbe meglio dire superpoteri in tal caso, lascia a bocca aperta tutti i rider della MotoGP. Il Panda si è persino “emozionato” per la visione.