Nel dodicesimo GP F1 della stagione, sul tracciato di Spa Francorchamps, si è confermato il campione della Red Bull Racing, Max Verstappen, davanti a Perez e Leclerc.
Il bicampione del mondo, Max Verstappen, ha ottenuto il giro più veloce in qualifica (-0.820 su Charles Leclerc) ma è stato costretto a partire dalla sesta casella per la sostituzione del cambio. Il monegasco ne ha approfittato per l’ennesima partenza al palo della sua carriera, davanti a Sergio Perez. Quest’ultimo, allo spegnimento dei semafori, ha cercato di insidiare subito il ferrarista, ma ha chiuso bene il numero 16 in curva 1.
Il messicano, alla fine del rettilineo del Kemmel, ha sverniciato con facilità il ferrarista. Oscar Piastri ha subito dei danni dopo un contatto alla prima curva nella mischia per la terza posizione ed è stato costretto a ritirarsi. Carlos Sainz, finito nel panino tra la McLaren dell’australiano e la Mercedes di Lewis Hamilton, ha avuto una perdita pesante a livello aerodinamico a causa di un foro nella pancia destra. La anteriore sinistra di Piastri gli ha tranciato la fiancata. Lo spagnolo ha iniziato perdere posizioni, finendo in fondo allo schieramento.
L’anglocaraibico è riuscito a spuntarla senza subire conseguenze, ma dopo pochi giri, è stato attaccato da Max Verstappen. L’alleato del #44 è stato, per qualche giro, proprio il monegasco, rimanendo in zona DRS. Perez, Leclerc, Hamilton e Verstappen su mescole soft hanno fatto il vuoto. Al sesto giro Max ha scavalcato di slancio sette volte iridato.
L’olandese ha messo poi nel mirino Charles Leclerc che, ugualmente, senza DRS non ha potuto fare miracoli. L’ala mobile posteriore della RB19 continua a fare una differenza consistente. Max Verstappen, una volta montate le medie, ha sverniciato il teammate sul rettilineo del Kemmel. Non ha potuto nemmeno difendersi il Checo. Max è riuscito a scappare via finché non sono scese le prime goccioline di pioggia, prendendosi dei grossi rischi. Charles Leclerc, dopo il primo pit stop, si è mantenuto in terza posizione con un discreto margine su Hamilton.
Dal ventesimo giro un discreto acquazzone è iniziato a scendere su alcuni punti della pista belga. La mescola intermedia, però, non avrebbe avuto alcun senso. La pista ha drenato nelle fasi più intense dell’acquazzone. I driver hanno resistito sulle mescole d’asciutto. Carlos Sainz è stato costretto a ritirarsi al giro 25.
Dopo l’acquazzone il sole è spuntato tra le nuvole e ha dato una tregua ai driver. Hamilton, intanto, si è molto avvicinato a Charles Leclerc. L’anglocaraibico si è rifermato al giro 28 per montare la gomma rossa per fare un undercut potentissimo. Il monegasco si è fermato il giro dopo, conservando la terza piazza. Nelle tornate successive si sono fermati anche i due Red Bull Racing, sempre con pit stop velocissimi. Max ha chiuso davanti a Sergio.
Ad oggi la Red Bull Racing fa, letteralmente, un altro Motorsport. Per Leclerc il terzo posto è stato il massimo risultato possibile. La Ferrari sarebbe dovuta andare forte a Budapest, ma su un tracciato veloce come Spa la SF23 è andata meglio delle attese.
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