L’otto volte iridato, Marc Marquez, ha confessato di avere un pensiero che potrebbe frenare qualsiasi centauro. Ecco di cosa si tratta.
Sul piano dell’approccio Marc Marquez sembra, apparentemente, il giovane funambolo di sempre ma qualcosa è cambiato e probabilmente non potrà più essere lo stesso. Il centauro di Cervera è da oltre tre anni bloccato in una condizione di perenne riabilitazione. Sul tracciato di Jerez della Frontera, tre anni fa, il trentenne fini al suolo riportando la rottura dell’omero destro.
Un infortunio che sarebbe potuto essere gestito in un modo oculato dei medici, tuttavia fu trattato con troppa superficialità e solo poche settimane successive il pilota scese in pista in sella alla sua Honda incurante dei possibili pericoli. Chi avrebbe potuto correre rischiando la rottura della placca? Probabilmente solo Marc, ma l’ingenuità determinò ulteriori sofferenze ed altre operazioni alla spalla destra.
In questo difficile scenario la MotoGP è cambiata tantissimo, di certo non aspettando il completo recupero fisico del suo centauro di riferimento. Al termine del 2019 il pilota della Honda sembrava essere proiettato alla conquista di tutti i successivi mondiali. I connazionali Pedrosa e Lorenzo avevano deciso di appendere il casco al chiodo, mentre Valentino Rossi era ormai nella fase calante della sua carriera.
Per Marc Marquez non sembravano esserci particolari rivali per l’abbattimento di tutti i record della classe regina. Per sfortuna ha subito quattro operazioni alla spalla destra, intervallate anche da preoccupanti casi di diplopia che avevano già in passato afflitto il catalano. Dopo tante sofferenze, nel 2023, avrebbe dovuto ritrovare un po’ di sana serenità e continuità sulla RC213V.
La preoccupazione di Marc Marquez
Pronti via e l’otto volte iridato si è subito steso al suolo, centrando in pieno, nel corso del primo Gran Premio della stagione, Miguel Oliveira. L’ennesimo campionato è stato segnato già alla prima gara, dovendo poi operarsi alla mano destra e i successivi tre weekend. Al suo ritorno lo spagnolo ha accusato una forte contusione alla caviglia e la frattura di una costola, non riuscendo a marcare neanche un punto nelle gare domenicali.
Marquez a soli trent’anni presenta già il fisico di un vecchio pilota martoriato e, inevitabilmente, è consapevole di rischiare tantissimo in sella ad un mezzo che non gli garantisce particolari sicurezze. In una recente intervista il catalano ha manifestato la sua voglia di tornare ai massimi livelli della classe regina ma la Honda, in assenza del suo alfiere di punta, è diventata una moto senza particolari qualità. Nessuno è in grado oggi di tenere testa alle straordinarie Ducati Desmosedici.
Marc è pronto a prendersi ulteriori rischi, ma ha confessato che c’è una possibilità concreta che tutto possa finire presto. “So benissimo che il prossimo grave incidente potrebbe non solo porre fine alla mia carriera sportiva, ma anche condizionarmi per il resto della mia vita“, ha affermato Marc nel suo libro, come riportato sulle colonne di Motosan. I rapporti con la Honda sono già logori, ma quanto vale ancora la pena rischiare in questo tragico scenario?