Le vittorie conquistate da Max Verstappen negli ultimi anni hanno accresciuto la fama del drink team. Ecco a quanto ammonta il capitale della Red Bull.
La storia della Red Bull Racing è intrisa di quel pizzico di genialità imprenditoriale che risulta necessaria per eccellere nell’attuale business trasversale. Il suo fondatore Dietrich Mateschitz, in un viaggio di lavoro in Asia, scoprì la magica bevanda con il contenuto di taurina.
Di base la popolarità del drink era già molto elevata in Thailandia dove numerosi lavoratori sfruttavano la miscela per rimanere svegli la notte ed affrontare estenuanti turni di lavoro. L’austriaco Mateschitz provò la bevanda per smaltire il jet lag di un lungo viaggio e, invece, di gettare nel cestino la lattina decise di contattare l’azienda che aveva messo in commercio quella che un tempo veniva chiamata la Krating Daeng.
Dall’alleanza nacque una delle realtà imprenditoriali più forti al mondo e, anno dopo anno, la crescita del prodotto passò attraverso un marketing straordinario. La partecipazione in eventi sportivi di ogni genere nelle vesti di sponsor diede una popolarità clamorosa alla RB. Con l’addio in F1 della Jaguar, per una acquisizione simbolica di 1 euro, i vertici della società austriaca si impegnarono ad investire importanti somme di denaro per competere ai massimi livelli nella categoria regina del Motorsport.
I risultati attuali, conseguiti dal team con sede a Milton Keynes, mettono in mostra la capacità imprenditoriale di saper costruire da zero uno dei team più vincenti nella storia della F1. I fatturati miliardari della Red Bull, sebbene la lattina sia presente in ogni bar e privé dei locali di tutto il mondo, dipendono dal legame con sportivi di altissimo profilo e in discipline, comprese quelle estreme, che hanno permesso la crescita esponenziale della casa austriaca.
In Formula 1 il team è sempre più vicino alla conquista del sesto riconoscimento costruttori della sua storia. Un’altra genialata per il lancio di nuove leve è stata la realizzazione di una Academy che è cresciuta anche grazie alle prestazioni di Sebastian Vettel e Max Verstappen. Quest’ultimo è ad un passo dalla conquista della sua terza corona iridata, ma in futuro potrebbe registrare ulteriori record.
Vettel, infatti, riuscì dal 2010 al 2013 a collezionare quattro titoli di fila. La supremazia del drink team si è manifestata anche nel motociclismo che, attraverso la RB Rookies Cup, consente a tanti giovani astri nascenti delle due ruote di essere notati dai principali team del Motomondiale. Uno dei maggiori esponenti e uomo immagine della Red Bull è Marc Marquez.
La presenza anche nel calcio e in altre discipline sportive ha fatto schizzare alle stelle i fatturati nel corso del nuovo millennio. La Red Bull ha chiuso lo scorso anno con risultati record: il fatturato del Gruppo austriaco è aumentato del 23,9%, passando da 7,816 miliardi di euro a 9,684 miliardi di euro. Nel 2022 è scomparso il suo fondatore, ma lo spirito e i valori sono rimasti gli stessi.
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