Si possono salvare poche cose in questo inizio di stagione per la Scuderia Ferrari, ma una certezza è rappresentata da Charles Leclerc.
Il pilota monegasco è arrivato al giro di boa, nel 2023, togliendosi la soddisfazione della terza posizione in Belgio alle spalle delle inarrivabili Red Bull Racing. Per la Ferrari si è trattato del terzo podio stagionale, dopo quelli conquistati sempre dal driver dell’Academy a Baku e al Red Bull Ring.
In questa annata Charles Leclerc è scattato per due volte dalla prima fila, avendo fatto una magia sul tracciato cittadino di Baku e avendo sfruttato al massimo la penalità di 5 secondi per la sostituzione del cambio a Max Verstappen a Spa. In entrambe le situazioni CL16 è riuscito a portare la SF23 sul podio, cogliendo, complessivamente, due terze posizioni e un secondo posto.
Il quinto posto attuale in classifica, ottenuto grazie alla medaglia di bronzo a Spa Francorchamps, è una piccola soddisfazione per chi, nella passata stagione, ha chiuso alle spalle solo di Verstappen. Il venticinquenne ha sopravanzato in graduatoria il compagno di squadra, Carlos Sainz, e ha eguagliato a quota 99 punti George Russell della Mercedes.
Charles non ha mai mollato nel corso di questi mesi, nonostante le aspettative sulla nuova wing car siano state disattese. Il suo campionato è iniziato con un atroce ritiro in Bahrain, quando era pienamente in lotta per il podio.
Avrebbe potuto portare a casa un trofeo in più, ma fu abbandonato dalle batterie della sua nuova monoposto. Il problema tecnico ebbe un’incidenza anche nella successiva tappa in Arabia Saudita dove il monegasco è stato costretto a subire una prima pesante penalità in griglia.
Ferrari, il dato su Charles Leclerc
A Spa è diventato il pilota con il maggior numero di pole position nella storia della Formula 1 (20, ex aequo con Bottas) senza l’ottenimento dell’agognato riconoscimento iridato. Di sicuro la percentuale sarà, ulteriormente, ritoccata verso l’alto nei prossimi GP, ma davanti ai numeri sopraccitati va riconosciuto a Leclerc, in un’annata difficilissima, la capacità di continuare a credere nel lavoro della squadra.
La Ferrari, curiosamente, è andata forte sui tracciati dove in teoria avrebbe dovuto fare maggiore fatica. In Ungheria, parafrasando le parole del t.p. Vasseur, la Rossa avrebbe dovuto lottare per pole e vittoria ma ha chiuso con un risultato al di sotto delle aspettative. Si è saputa rifare in Belgio, a sorpresa, in un altro weekend con la doppia gara.
Questo elemento desta la curiosità sui risultati della Scuderia modenese. Gli unici podi del 2023, infatti, sono arrivati in Azerbaijan, Austria e Belgio. In questi weekend si è svolta un’unica sessione di prove libere che ha rimescolato le carte.
Con pochi dati alla mano Leclerc ha sfruttato al massimo le tre chance che gli sono capitate. Se da una parte questo rappresenta un elemento positivo, dall’altra c’è da riflettere sulla mancata corrispondenza dei dati. Per fortuna per la Rossa in questa stagione vi saranno altre 3 SR nelle successive tappe del Qatar, Usa (Texas) e Brasile.