Uno dei motorsport più seguiti e amati al mondo è legato al WRC, ma il rischio è sempre altissimo e le tragedie sono dietro l’angolo.
La bellezza del motorsport è legata anche al fatto che i piloti sono davvero degli eroi moderni, dei campioni che sembrano non temere niente e nessuno. La paura diventa ancora di minore importanza se si sceglie di diventare un pilota di rally.
Passare dagli sterrati all’asfalto, dai guadi a strade di montagne senza guard rail e con il rischio che è sempre dietro l’angolo. Nonostante i sistemi di sicurezza siano sempre più avanzati, purtroppo non mancano le tragedie.
Quella che ha colpito il WRC nel 2023 è stata di portata davvero molto rilevante, soprattutto perché ha coinvolto un pilota amatissimo dai tifosi: Craig Breen. L’irlandese in questa stagione avrebbe dovuto svolgere solo il ruolo di terzo pilota, alternandosi in poche gare con Dani Sordo.
La Hyundai puntava su di lui in determinate gare e riuscì a mettere in evidenza tutto il proprio grande talento già in occasione della prima prova in Svezia. Breen ottenne subito il secondo posto alle spalle della Ford di Tanak e dunque c’era grande interesse per la sua seconda prova in Croazia.
Per prepararsi a dovere, l’irlandese decise di allenarsi la settimana precedente ai vari stage, ma purtroppo il ragazzo perse il controllo della sua Hyundai e morì. Una tragedia che ha sconvolto tutto il mondo del rally, ma l’amore dei suoi compagni è stato davvero incredibile.
Le dediche a Breen: dalla livrea irlandese alla commozione di Suninen
Il rally di Croazia è stato un continuo omaggio a Craig Breen, non solo del Team Hyundai, ma più in generale del WRC. Thierry Neuville ed Esapekka Lappi, i piloti ufficiali del Team sudcoreano, corsero con una livrea particolare.
Come ogni irlandese che si rispetti, anche Craig era molto legato alla sua terra, per questo motivo i due corsero con la bandiera irlandese come colori ufficiali. Non fu però solo il rally di Croazia a essere un omaggio per Breen, ma anche la tappa di Sardegna fu tutta per Craig.
La Hyundai fece una splendida doppietta con Neuville primo e Lappi secondo e quel trionfo fu dedicato a Breen. Quello che però forse non tutti hanno colto è ciò che ha fatto Teemu Suninen.
Il finlandese è colui che ha dovuto rimpiazzare proprio Breen in WRC, con la tragedia che per lui ha rappresentato un avanzamento di carriera. Il classe 1994 ha corso per la prima volta in Estonia, un tracciato che conosceva molto bene e ha tagliato il traguardo con un ottimo quinto tempo.
Suninen non è di certo un pilota espansivo e di tante parole, ma quel giorno non riuscì in alcun modo a non emozionarsi. Alla fine della Power Stage, quando gli venne chiesto come fosse andata la prova, si vedeva chiaramente come avesse gli occhi lucidi, perché sapeva che quella grande prestazione in qualche modo era nata per la tragedia dell’amico Breen. Ancora una volta lo sport ha saputo mostrare a tutti un’umanità incredibile.