E’ possibile ricevere un rimborso se avete un contenzioso con le Autostrade. Ecco come funziona il cashback.
Vi sarà capitato di trovarvi in autostrada per tante ore bloccati nel traffico. Gli incidenti sono sempre dietro l’angolo, così come i lavori, e con il sistema di rimborso dei pedaggi pochi sanno che è possibile ricevere un cashback, ossia un rimborso del 50% sull’importo del pedaggio stesso fino a un massimo di 200 € l’anno per coloro che hanno un dispositivo telepass.
Non occorre, per forza, attivare la procedura perché il cashback è disponibile su tutti i pedaggi pagati con il dispositivo. Il sistema risulta valido fino al 25 Marzo 2024. Il programma in questione è stato promosso da telepass spa, un’azienda che presta servizi di accesso e di pagamento inerenti la mobilità autostradale. Con il cashback è possibile ricevere una riduzione del 50% dell’importo dovuto dal cliente beneficiario nel caso di problematiche nel transito sulla rete autostradale.
Nel caso vi trovaste immischiati in una lunga coda a causa di un incidente segnalato sulla tratta con un ritardo rilevante di due ore, la ricezione di un massimo di 200 euro è disposta. Occorre, ovviamente, essere titolare di un servizio telepass family, o contratto telepass con viacard oppure un semplice contratto telepass. Qualora vi ritrovaste già ad avere attivato il servizio rimborso pedaggio per clienti telepass con Premium wow/assistenza stradale non è possibile ricevere il rimborso.
Autostrade, la decisione dell’Aspi
Sono stati stanziati circa 250 milioni di euro in 5 anni per il rimborso dei pedaggi a tutti i clienti di Autostrade per l’Italia. Vi basterà registrarvi per il cashback attraverso il vostro numero di targa, l’applicazione Free to X oppure per mezzo del telepass stesso, come precedentemente anticipato. Non è necessario essere titolari di un abbonamento telepass né scaricare la ricevuta. Il nuovo cashback funzionerà in automatico anche senza il diritto di farne richiesta, ma è sempre preferibile avere lo scontrino del viaggio in causa di eventuali anomalie nel sistema.
Nel caso vi fossero cantieri stradali il cashback è compreso tra il 25 e il 100%. Si tratta di un minimo di ritardo rimborsabile (almeno 10 minuti) su di una velocità media di 100 km/h per le auto e 70 per i mezzi pesanti. Per tratte fino a 29 km il rimborso è sempre totale, mentre per i percorsi tra i 50 e i 99 km è previsto il 50% tra i 30 e i 45 minuti.
Se, però, non vi sono cause riconducibili a lavori in corso o questioni atmosferiche o blocchi dovuti a incidenti o manifestazioni non è possibile chiedere il pedaggio rimborsato. Vi ricordiamo che il rimborso è ottenibile solo sulle tratte di competenza di Autostrade per l’Italia. L’iniziativa è promossa da Aspi attraverso un sistema di telecamere che consente l’esatta misurazione. Le furbate ai danni delle Autostrade italiane continuano ad aumentare. Ecco come stanno affrontando la questione.
Altroconsumo permetterà di ottenere un risarcimento medio di 220 euro, ma la class action può essere attivata da automobilisti con almeno 10 anni di pedaggi autostradali sulle spalle e nel tachimetro. Cosa aspetti? Chiedi subito giustizia e partecipa gratis all’iniziativa su altroconsumo.it.