Le strade di Mattia Binotto e della Ferrari si sono separate lo scorso anno, ma il tecnico è pronto a tornare in F1. Ecco come lo farà.
Il mondiale di F1 è in vacanza, e nel periodo estivo, si alternano sempre parecchie voci che riguardano il futuro. Sono molto interessanti quelle che vedono come protagonista Mattia Binotto, il quale potrebbe tornare nel Circus molto presto, come team principal dell’Alpine.
L’ingegnere di Losanna è fermo dallo scorso novembre, quando disputò l’ultima gara, in quel di Abu Dhabi, al muretto box della Ferrari, prima di essere silurato per cedere il passo a Frederic Vasseur. Sotto la sua gestione, la Scuderia modenese ha ottenuto sette vittorie in quattro anni, senza mai lottare per il mondiale.
Il cambiamento è stato sacrosanto, anche perché l’ultima monoposto di F1 progettata sotto la sua gestione, la SF-23, si è dimostrata l’ennesimo flop, e sarà dura risalire la china. Tuttavia, l’Alpine pare essere certa delle sue capacità e potrebbe affidargli la gestione, ma bolle anche altro in pento.
Da qualche giorno si parla del possibile ritorno in F1 di Mattia Binotto, che nonostante il flop in Ferrari, è considerato uno degli ingegneri più brillanti presenti sulla piazza. Il nativo di Losanna potrebbe diventare il nuovo team principal dell’Alpine, e secondo quanto riportato da “Motorsport.com“, ci sarebbe la possibilità di vedere una sorta di “spesa” da parte sua a Maranello.
L’obiettivo sarebbe quello di strappare qualche motorista alla Scuderia modenese, per cercare di creare un solido gruppo di lavoro. Ricordiamo che nel 2026 faranno il loro esordio i nuovi regolamenti relativi alle power unit, e l’Alpine potrebbe puntare tutto su quello per cercare di riscattarsi.
Il team di Enstone ha puntato su un cambiamento totale dopo i fallimenti degli ultimi anni, con il team principal Otmar Szafnauer che è stato silurato, così come il CEO Laurent Rossi, il direttore sportivo Alan Permane ed il direttore tecnico Pat Fry, facendo una vera e propria piazza pulita.
L’Alpine che, ricordiamo, è un rebrand della Renault, è una squadra che sicuramente ha il potenziale economico per stare al vertice, ma che non è mai riuscita a primeggiare. Nel 2021 è arrivata una fortunosa vittoria in Ungheria con Esteban Ocon, ma a parte qualche altro podio, di soddisfazioni ce ne sono state poche.
Il francese ha chiuso terzo al GP di Monaco di qualche mese fa, ma per il resto, non ci sono stati affatto i progressi fatti dall’Aston Martin ad inizio anno e quelli messi in mostra dalla McLaren nelle ultime tappe. Il sesto posto nei costruttori non può essere giudicato soddisfacente, e si è così deciso per il cambio totale.
In molti si chiedono se Binotto possa essere la persona giusta, e la risposta appare scontata in negativo dopo quanto accaduto con la Ferrari. Ovviamente, c’è da sottolineare come l’ambiente di lavoro sia del tutto diverso, per cui le sorprese potrebbero non mancare nei prossimi mesi.
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