In F1 si guarda già al 2026, anno in cui esordiranno i nuovi motori. La Red Bull pare tranquilla, ed in Ferrari già si trema.
Il mondiale di F1 targato 2023 non regala emozioni particolari, con Max Verstappen e la Red Bull che sono avviati verso gli ennesimi titoli mondiali. Per il team di Milton Keynes si tratterà del secondo alloro consecutivo, il sesto nella storia, mentre l’olandese punta al tris.
Secondo l’andamento attuale, Verstappen potrebbe chiudere i conti già a Singapore, con sette gare di anticipo rispetto alla fine delle ostilità. Centrando questo risultando, andrebbe a far meglio del record di Michael Schumacher, iridato con sei gare di anticipo nel 2002, quando vinse il titolo in Francia.
La Red Bull si gode un dominio totale, e sino ad oggi, la RB19 ha vinto tutte le 12 gare a cui ha preso parte, lasciando ai rivali le briciole. Nel frattempo, in F1 si comincia a guardare al 2026, anno in cui faranno debutto le nuove power unit, ed in casa Red Bull c’è già un grande ottimismo.
F1, Helmut Marko fa già tremare la Ferrari
Il 2026 sarà un anno in cui la F1 sarà protagonista dell’ennesima rivoluzione tecnica, che questa volta vedrà coinvolte le power unit. Dal 2014 in avanti, le unità propulsive sono sempre state le stesse, anche se le squadre le hanno evolute, ma tra meno di tre anni cambierà tutto ed entreremo in una nuova era.
Le nuove power unit punteranno molto sulla potenza elettrica, anche se verrà rimossa la complicata MGU-H, quella che mise in grossa difficoltà la Honda nei primi anni con la McLaren. A spingere per la sua eliminazione ci ha pensato l’Audi, che ha imposto questo tassello come condizioni fondamentale per entrare in F1 a partire dal 2026.
In un’intervista concessa a “Motorsport-Total.com“, il super-consulente della Red Bull, ovvero Helmut Marko, ha parlato della situazione all’interno della propria squadra, predicando calma. Il reparto powertrain pare essere a buon punto, con la Ford che diventerà il nuovo fornitore in sostituzione della Honda.
Ecco le sue parole: “Le nuove power unit? Non credo affatto che siamo indietro a livello tecnico. Con noi lavorano motoristi che vengono da Ferrari, Mercedes, Renault e Cosworth, con la Ford che sarà la nostra partner. Abbiamo persone di grande valore che lavorano sul motore a combustione, ed anche due menti brillanti su quello elettrico“.
Marko ha dichiarato che la Red Bull è già in vantaggio in un aspetto nei confronti della Ferrari e dell’Audi: “Siamo nel mese di agosto e stiamo facendo funzionare un motore a combustione completo, con MGU-K e batteria. In questo senso, siamo miglia avanti rispetto a Ferrari ed Audi“.
L’ex pilota austriaco è un maestro nel mettere pressione sui rivali, ed anche questa volta, seppur con due anni e mezzo di anticipo sul debutto delle nuove power unit, ha lanciato la propria freccia. Il tempo scorre in fretta, ma ci vorrà ancora qualche periodo di attesa per scoprire se avrà avuto ragione o meno.