Siamo di fronte alla nuova supercar italiana: il nome è tutto un programma, ed è pronta davvero a battere ogni record su pista.
La nostra “storia automobilistica”, in fatto di supercar, non può non definirsi lunga e gloriosa. Nei tempi in cui spopolano i Suv, in particolare quelli in arrivo dalla Cina, ovvero “i bestioni” da città, a cui qualcuno fa ancora fatica ad abituarsi, dalle nostre parti troviamo ancora il tempo di fabbricare auto di lusso, auto sportive, vetture per pochi eletti, quattro ruote da sogno prodotte rigorosamente in serie limitata.
Stiamo parlando di supercar da pista, pronte a battere ogni record di velocità: siamo di fronte al sogno di ogni italiano che si rispetti, cresciuto con “pane Ferrari e Lamborghini”. Oltre tutto, in tempi di, radicale o quasi, conversione all’elettrico, potevamo non essere di fronte a una nuova super sportiva “made in Italy” che, di fatto, ha detto addio al vecchio carburante?
Eccola, allora, ed è pronta a stupire: si chiama Estrema Fulminea, un nome che è tutto un programma, non c’è dubbio. Si tratta una nuova supercar elettrica italiana che, secondo fonti ben accreditate, utilizzerà la tecnologia delle batterie a stato solido, oltre a ultra-condensatori.
Sembra, sempre secondo gli addetti ai lavori, da subito, una rivale diretta della Rimac Nevera, con quattro singoli motori elettrici che danno una potenza combinata di 1,5 megawatt. In rete impazzano le immagini di alcune prove su pista sul circuito del Nurburgring: della serie qui facciamo davvero sul serio.
Il suo nome è pienamente giustificato date le sue prestazioni. Estrema Fulminea dovrebbe essere un veicolo che produce 2.040 CV (2.012 cavalli), ha un motore per ciascuna ruota e può raggiungere i 100 km/h in 2 secondi e i 322 km/h in meno di 10 secondi prima di raggiungere i 350 km/h.
Ecco a voi Estrema Fulminea: è nata la nuova supercar tutta italiana
I suoi creatori affermano che è più di un semplice “mostro in linea retta” e che è stato progettato come una macchina focalizzata per padroneggiare sulle piste. Ecco perché la startup vuole prendersi il record del ‘Ring EV, che attualmente è detenuto dalla Porsche Taycan Turbo S , che ha completato un giro in poco più di 7 minuti e 33 secondi.
Vi state domandando se la vedremo mai su strada, tra la gente? La risposta è esattamente nel mezzo: si tratta di gioielli costosissimi, di cui viene prodotto all’inizio un solo modello destinato prima di tutto a superare determinati record. Intorno al progetto, come in questo caso, c’è anche un business nel business, quello della nuova tecnologia elettrica.
Per ora l’obiettivo numero uno è il record della pista. Intendiamoci, la Porsche da 750 cavalli non è neanche lontanamente così potente, quindi ci aspettiamo che una supercar appositamente costruita con quasi tre volte la potenza non avrà problemi a prendere il record precedente. Secondo quanto riferito sempre da fonti accreditate, Porsche, però, non starà di certo con le mani e in mano e sta lavorando a una Taycan ancora più potente.
Il tentativo di record della Fulminea è previsto per settembre di quest’anno, circa tre mesi dopo l’inizio della produzione del veicolo. “Automobili Estrema”, il marchio produttore, afferma che all’inizio costruirà solo un numero limitato di veicoli e che la piena produzione inizierà dopo il 2025, anche se sarà comunque una macchina eccezionalmente rara e costosa; si prevede di costruirne, secondo indiscrezioni, solo 61 al costo di 2 milioni di dollari l’una.