Altra giornata difficile per Marc Marquez, che non ha iniziato al meglio il week-end in Austria. Ecco le sue parole a fine libere.
Le prove libere del Gran Premio d’Austria hanno visto Marc Marquez chiudere al 13esimo posto, il che significa che dovrà passare per la prima sessione di qualifica domani per cercare di entrare in Q2. L’alfiere di casa Honda è stato il migliore del proprio marchio, con un ampio margine sugli altri, ma è chiaro che si tratta di un brodino per uno come il nativo di Cervera.
Lo spagnolo ha girato in 1’29”356, chiudendo ad un paio di decimi dal decimo posto dell’Aprilia RNF di Miguel Oliveira, ovvero la posizione che gli sarebbe servita per entrare in Q2. Va detto che Marc avrebbe potuto farcela, ma a pochi minuti dal termine è stato ostacolato, in maniera involontaria, da Pol Espargarò.
L’alfiere del team GasGas di casa KTM, rientrato a Silverstone dopo l’incidente tremendo di Portimao, si è fatto trovare in traiettoria alla staccata della curva Rauch, costringendo Marquez ad allargare la linea ed a dover abortire il proprio giro. In quel momento, era in piena lotta per il passaggio del taglio, anche se non sappiamo come avrebbe concluso quel giro.
L’episodio è stato messo sotto investigazione dalla direzione gara, che ha scelto di penalizzare Espargarò con 3 posizioni di arretramento in griglia per la gara di domenica. La Honda fa una grande fatica nelle ultime curve, dove il posteriore continua ad essere troppo ballerino, costringendo Marc ed i suoi compagni di marca a continue correzioni. La RC213V è la peggior moto in pista, e le cose non cambiano dall’oggi al domani.
Marquez, ecco le sue parole dopo le prove libere
Il 13esimo tempo non può far felice Marc Marquez, ma di sicuro si tratta di una giornata leggermente migliore di quello che si era visto ad Assen ed in quel di Silverstone. La Honda non è competitiva, ma il nativo di Cervera, senza l’ostruzione di Pol Espargarò si sarebbe potuto giocare l’accesso diretto alla Q2.
Al termine della sessione, ha raccontato le proprie sensazioni anche alla luce della nuova aerodinamica: “Dal punto di vista mentale, è stata una giornata molto stressante. Ho dovuto adattare la mia moto a questa nuova aerodinamica, è cambiato tutto, ed anche da fuori si vede quanto sia diversa. Mi ci sono abituato abbastanza in fretta, più di quanto mi potessi aspettare. Tuttavia, in uscita dalle curve l’accelerazione ed il grip sono molto scarsi, abbiamo più downforce davanti, ma dobbiamo capire come utilizzare tutti questi aggiornamenti. Vedremo poi a Barcellona e Misano quanto saremo migliorati“.
Marquez ha poi aggiunto: “Alberto Puig è il primo a preoccuparsi per come sto dal punto di vista fisico, e mi dice di non rischiare troppo. Sa qual è il livello del nostro progetto ad oggi, e l’ho molto ringraziato“. Il nativo di Cervera, a questo punto, spera in qualche passo in avanti, ma sa che non sarà facile.