E’ importantissimo conoscere nel dettaglio la questione per non ritrovarvi in una spiacevole condizione di insicurezza. Ecco tutta la verità sulla validità dei caschi.
Siamo soliti osservare, sulle strade di tutti i giorni, centauri con caschi d’annata e aerografie che richiamano ai campioni storici della classe regina del Motomondiale. Gli elmetti sono essenziali in caso di impatto e per questo il Codice della Strada italiano li ritiene obbligatori. Si tratta, infatti, del dispositivo di sicurezza più importante per un motociclista, ma vi sono degli aspetti di primaria importante che le aziende cercano di far conoscere a tutti i motociclisti.
All’esterno un elmetto può apparire perfetto, tuttavia i caschi non devono vincere un concorso di bellezza ma sono fatti per proteggere ed hanno una durata limitata. Sono costruiti con di materiali che, nel tempo, si deteriorano a causa dell’usura, dell’umidita, del sole, del sudore e persino degli oli per capelli. Si raccomanda di sostituire il casco ogni 5 anni o al massimo 7 dalla data di produzione.
Ciascun elmetto presenta sull’etichetta o sulla confezione di acquisto la data di scadenza. Nel caso, invece, non fosse impossibile trovare la data esatta ci teniamo a sottolineare che un casco è da cambiare quando i materiali della calotta interna e dell’imbottitura risultano degradati. Persino il mancato utilizzo può portare ad un’usura generale che rende poco efficace l’elmetto in caso di bisogno.
Indossare e rimuovere il casco dalla vostra testa, inoltre, determinerà un’usura generale che, nel tempo, genera un logoramento del cinturino di chiusura e soprattutto della fodera di imbottitura. Avrete notato che le zone delle guance, dopo anni, iniziano a perdere la forma ideale allentandosi sempre di più. Ad un certo punto il casco sarà più largo rispetto a come ve lo ricordavate ed è indispensabile avere una perfetta adesione con il viso. Se un casco non si adatta, idealmente, alla forma del vostro cranio non potrà mai garantire una giusta protezione.
Moto, la validità dei caschi
L’imbottitura può essere sostituita, dato che può consumarsi anche per la banale abrasione determinata dall’uso di sotto caschi, degli occhiali e persino dei prodotti per i capelli. Se un casco ha meno di 5 anni è possibile ripararlo. Se ha subito dei danni, a seguito di cadute, o ci si accorgesse che è troppo usurato è necessario prendere in considerazione di investire una buona somma di denaro per un casco nuovo di zecca.
Il guscio in polistirolo non può essere sostituito e la formazione di microfratture con conseguente sfaldamento limiterebbe l’uso protettivo del casco. Qualora si scegliesse di eliminare parte del rivestimento si metterebbe a repentaglio la propria incolumità. La calotta esterna, invece, può rovinarsi anche per le eccessive esposizioni ai raggi UV, diventando alla lunga inefficace. Sapete quanto costa un casco dei campioni di MotoGP?
La fibra di vetro, di carbonio e i materiali di kevlar sono molto delicati. Essendo la parte esterna la prima che protegge in caso di incidente è necessario che si trovi in perfette condizioni. Tenete il vostro casco ad una temperatura adeguata e non sotto i raggi UV. Non usatelo come contenitore per guanti, bandana, chiavi o qualsiasi altra oggetto.