Le vetture elettriche hanno bisogno di una rivoluzione per riuscire a diffondersi ad ogni latitudine. Ecco l’ultima novità sulla ricarica delle EV dalla Cina.
Chi acquista un’auto elettrica potrebbe ritrovarsi, più volte di quanto sperato, a ricaricare la vettura nelle colonnine pubbliche o a casa. L’autonomia varia a seconda di tantissimi fattori, a partire dall’andatura più o meno sostenuta. Se si guida la EV in modo brioso il livello della batteria scende più rapidamente rispetto ad una passo tranquillo.
In autostrada ad una velocità costante di 130 km/h, l’autonomia di una vettura alla spina si dimezza rispetto al valore registrato nel ciclo WLTP. Un altro aspetto che condiziona la durata è legata alla temperatura esterna (riduzione del 10%) così come l’uso di dispositivi elettrici come il climatizzatore e il riscaldamento. La vettura utilizza la batteria per il riscaldamento o il raffrescamento dell’abitacolo, mandando sotto sforzo la tecnologia.
Persino se si viaggia con carico maggiore e pneumatici sgonfi l’autonomia influisce in modo negativo. Per di più se si affrontano salite c’è un maggiore sforzo con conseguente diminuzione del livello della carica. Per tutti questi motivi c’è bisogno di una rivoluzione. Gli italiani sono restii al passaggio alle elettriche anche per un fattore di costi. Le EV sono proibitive per la fascia media e nemmeno gli Ecobonus sono riusciti a trascinare un mercato che ancora non è decollato in Italia.
Con batterie molto pesanti, inoltre, l’handling dell’auto ha un forte impatto. Il piacere di guida, specialmente, per alcuni segmenti specifici è essenziale. Finché l’uso urbano è quello di uno spostamento da un punto A ad un punto B, l’auto elettrica assume un certo senso, soprattutto per limitare il forte impatto ambientale dei motori termici. Oltre al Co2, c’è anche il fattore di inquinamento acustico che in città rappresenta un problema.
Il CATL (Contemporary Amperex Technology Co.), leader mondiale nella produzione di batterie per EV, hanno presentato Shenxing, una nuova cella inedita. Il colosso del Sol Levante è specializzato in unità a litio con ricariche rapidissime. La novità riguarderebbe i tempi di ricarica lampo, ovvero soli 10 minuti un’autonomia di 400 km.
La nuova cella di CATL, chiamata Shenxing, consente in modo efficace anche in condizioni meteorologiche avverse. Entro la fine dell’anno inizieranno i lavori di produzione. Già nel primo trimestre del 2024 potremmo vedere le prime auto in strada con le nuove batterie. Naturalmente questa novità avrebbe un impatto mondiale, convincendo molti petrolhead a cambiare idea sulle EV. Sapete quanto costa fare 100 km con un’auto elettrica? Ecco il dato sconvolgente.
Oggi gli automobilisti più progressisti devono adattare le proprie abitudini alle automobili. Con una perdita di soli 10 minuti alle colonnine di ricarica non vi sarebbe nemmeno l’esigenza di una rete super estesa. Al momento il top di gamma di CATL è la batteria LFP, ossia quella al litio-ferro-fosfato, che permette di godere di 700 km di autonomia con una carica completa, ma con tempi, sensibilmente, più dilatati.
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