Fernando Alonso ha ricevuto di recente delle pesanti accuse che non faranno sicuramente piacere al fenomeno spagnolo.
Negli ultimi anni non ci sono davvero dubbi sul fatto che Fernando Alonso sia stato uno dei più grandi piloti della sua generazione. L’asturiano ha dimostrato in diverse circostanze di meritare l’accostamento con dei miti assoluti come Niki Lauda e Alain Prost.
Con questi ha sempre condiviso il fatto di essere un pilota che badava maggiormente alla sostanza rispetto allo spettacolo. Per lui vincere non era fondamentale, perché tante volte anche i piazzamenti potevano aiutare a vincere il Mondiale.
Proprio in questo modo andò a un passo dal vincere in due occasioni il titolo con una Ferrari che di certo non avrebbe dovuto lottare con la Red Bull e la Mercedes. Anche nei suoi successi in Renault non sono mai mancati i calcoli per Fernando che forse ha sempre avuto un grande difetto in carriera.
Non è mai realmente stato un uomo squadra, con le critiche nei confronti del box che molto spesso sono state davvero pungenti. Tante volte anche in Ferrari non riusciva ad accettare il fatto che potesse essere attuata una strategia in qualche modo più favorevole al compagno Massa.
L’apice di questo atteggiamento lo si poté ammirare nel momento in cui Alonso passò nel 2007 alla McLaren. Fu sicuramente il peggior periodo della carriera, perché pur approdandovi come due volte campione del mondo visse un anno da dimenticare.
Di recente ha parlato su Instagram Gerry Convy, una figura che è stata centrale nel mondo della McLaren tra il 2002 e il 2008. Il suo ruolo era quello di allenare i piloti e dunque ebbe modo di poter conoscere da vicino Fernando Alonso.
Nell’ultimo periodo proprio Convy ha voluto parlare di quella pazza stagione, ricordata anche per il clamoroso caso dello Spygate. Secondo lui infatti Alonso è il pilota più lontano al mondo dal concetto di “Uomo squadra”.
Un’accusa davvero molto grave e che purtroppo conferma come queste voci che spesso si sono abbattute sullo spagnolo si confermino ancora una volta. Un caso eclatante secondo Convy fu quando la McLaren nel 2007 decise di dare vita al nuovo progetto della stagione che sarebbe partito dalla Finlandia.
L’ex dipendente della McLaren racconta come quel giorno tanto importante per il Team, Alonso non si fosse nemmeno fatto vedere, a differenze del debuttante Lewis Hamilton. Anche questo atteggiamento ha fatto sì che alla fine in casa McLaren ci fosse un certo astio nei confronti di Fernando e una preferenza verso Lewis.
Convy ha continuato il suo post su Instagram spiegando come debba essere ben chiaro per i piloti che niente e nessuno è più grande della propria squadra. Alla fine la McLaren ha comunque avuto modo di perdonare Alonso, infatti nel 2015 tornò proprio a Woking, anche se la monoposto era un vero disastro.
Non ci sono dubbi sul fatto che il rapporto tra Alonso e la McLaren sia stato un disastro e quel Mondiale 2007 che avrebbe dovuto essere trionfale si rivelò un fallimento, per la gioia della Ferrari e di Kimi Raikkonen.
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