La vittoria di Pecco Bagnaia in Austria è un pezzo di storia, che segna questa MotoGP. Ecco l’impresa che ha compiuto.
La MotoGP non è più quella di una volta, e le gare somigliano sempre più a quelle della F1. Come nella massima serie automobilistica ci sono Max Verstappen e la Red Bull a demolire la concorrenza, qui è Pecco Bagnaia che fa uno sport del tutto diverso, con una Ducati di un’altra categoria.
Il campione del mondo ha dominato la scena in Austria, portando a casa 37 punti su 37 disponibili, cosa che gli era già riuscita al Mugello. La classifica del mondiale vede il rider torinese in fuga, con 251 punti, seguito dai 189 di Jorge Martin, ormai distante di ben 62 lunghezze.
Marco Bezzecchi è sceso a -68 nonostante il podio, con Brad Binder che si è avvicinato molto a questo tandem. Bagnaia, d’ora in avanti, dovrà solo gestire il grande margine, ma nel frattempo può gustarsi anche un altro record. Ecco cosa è riuscito a fare al Red Bull Ring in questi giorni.
Bagnaia, ecco il suo record ottenuto in Austria
Pecco Bagnaia è stato protagonista del week-end perfetto in Austria, e la conquista della pole position e di due vittorie nella Sprint Race e nella gara domenicale sono davvero un risultato netto. Tuttavia, non è questa la vera impresa, dal momento che anche al Mugello aveva piazzato un risultato di questo tipo qualche mese fa.
Il campione del mondo, questa volta, è riuscito a completare sia la Sprint Race che la gara domenicale senza mai cedere la leadership ai rivali per neanche un metro, mantenendo sempre il comando in maniera autorevole. Nessuno era mai riuscito ad imporre un dominio così netto in questa stagione, nel quale ha fatto il proprio esordio nella garetta del sabato.
Bagnaia sta guidando in maniera strepitosa, e dopo le incertezze delle prime gare, è tornato quello dell’estate dello scorso anno, un pilota incapace di sbagliare e che gestisce la superiorità della Ducati come non riesce a nessun’altro, condannando tutti ad inseguire ed anche da molto lontano.
Pecco ha ora un margine enorme nel mondiale, e c’è da dire che può solo pensare di buttarlo via, visto che la superiorità è ormai troppo netta. Jorge Martin e Marco Bezzecchi ci hanno provato nelle prime gare, ma sulla distanza non c’è stata più storia, anche se la cosa era abbastanza prevedibile.
La prossima tappa, che è prevista a Barcellona, non ha mai visto Pecco particolarmente in palla, e sarà una sorta di tabù da sfatare. Il campione del mondo, lo scorso anno, dovette ritirarsi alla prima curva, preso in pieno dalla manovra kamikaze di Takaaki Nakagami.
Il successo se lo prese Fabio Quartararo, su una pista che non è mai stata troppo amica della Ducati. La Desmosedici GP23 è però una moto che fa uno sport a parte, e con un Pecco in questo stato di forma, nulla fa più paura. Tra meno di due settimane ci sarà da divertirsi.