La Ducati Corse sta attraversando una fase magica della sua storia. Il geniale ingegnere Luigi Dall’Igna non è intenzionato a mollare di un cm in vista di un 2024 da assoluti protagonisti.
Cosa potrebbe desiderare di più la Ducati? Nelle ultime due annate la casa di Borgo Panigale sta dominando la scena, sia in MotoGP che in Superbike. Un dominio scandito dalle vittorie in rapida successione di Pecco Bagnaia, nella classe regina, e Alvaro Bautista, nella categoria delle moto derivate di serie. Un ciclo atteso per anni, dopo amarissime sconfitte.
La Rossa ci aveva abituato a picchi clamorosi. Successi che, però, senza un alfiere di riferimento rimanevo un po’ fini a sé stessi. Nel dominio dei costruttori giapponesi si trattava di exploit che non erano mai accompagnati dal riconoscimento più importante. In Superbike Alvaro Bautista ha rotto un incantesimo che andava avanti dal 2011. In Emilia non si celebrava un campione del mondo dai tempi di Carlos Checa.
Alvaro era già andato vicinissimo alla conquista del mondiale nel 2019, al debutto nella categoria. Mancò il successo finale solo a causa di una rimonta sensazionale del pluripremiato Jonathan Rea. Quest’ultimo su una spettacola Kawasaki riuscì a spuntarla. Il rivale spagnolo, dopo la parentesi infelice in Honda, è tornato più forte e motivato di prima in sella ad una V4 Panigale da sogno.
Nel 2023 Bautista ha, ampiamente, meritato il Mondiale. Confermarsi, però, è sempre più difficile di vincere. Il numero 1, senza particolari patemi, è tornato a dettar legge in modo ancor più impattante in questa annata. L’asso spagnolo ha ottenuto 20 successi, sin qui, in questa annata di SBK. Bautista ha conquistato i primi 19 round su 21, ipotecando il secondo mondiale di fila. Il vantaggio in classifica su Razgatlioglu e Rea è significativo.
La Panigale V4 è una scheggia su tutti i principali tracciati del calendario. Proprio come la Desmosedici GP23 in MotoGP il vantaggio sulla concorrenza è troppo ampio per una reale bagarre. Bautista sta guidando con maestria una moto spettacolare, ma le buone notizie per lui non sono finite. Prenderà parte ad un appuntamento in MotoGP in questa gloriosa annata. Lavorare con un ragazzo come lo spagnolo è piuttosto piacevole per la squadra Aruba.
La casa di Borgo Panigale non scenderà in pista con un nuovo modello nel prossimo Mondiale, ma l’attuale Panigale V4 R sarà perfezionata. “Il prossimo anno continueremo con una evoluzione di questa moto, che ci sta dando tante soddisfazioni – ha annunciato un raggiante Dall’Igna – Abbiamo qualche idea per migliorarla ancora un po’“. Bautista potrebbe così conseguire anche il terzo mondiale di fila, vivendo una ultima fase di carriera da sogno.
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