Quando acquistate una nuova auto dal concessionario senza bollo l’eccitazione di poterla guidare potrebbe giocarvi un brutto scherzo.
Un auto nuova è il sogno di milioni di italiani. Negli ultimi anni i numeri sono crollati a ribasso, complice la crisi economica. Gli anni della pandemia da Covid-19 hanno segnato il segno rosso, con un rincaro di prezzi clamoroso. Tra esigenze green e una realtà che cozza ancora con la transizione elettrica, gli italiani sono sempre più in difficoltà nella scelta.
Tenersi la vecchia cara auto termica o lanciarsi nel futuro, optando per una ibrida o una full electric? Il guaio è rappresentato dai costi d’acquisto proibitivi. Nemmeno gli Ecobonus sono riusciti a trainare il mercato delle EV. Alle nostre latitudini, complice anche una rete infrastrutturale non proporzionata al fabbisogno, c’è il timore di acquistare un’auto elettrica per poi ritrovarsi con una serie di problemi.
Le vetture a benzina e diesel, purtroppo, presentano dei costi di gestione sempre più alti. I prezzi dei carburanti sono schizzati alle stelle, dopo l’invasione russa in Ucraina, creando ulteriori patemi agli automobilisti italiani.
In Italia, nel 2022 si sono vendute appena 1,3 milioni automobili nuove, rispetto ad un 2019 pre pandemia di 1,9 milioni. Si tratta di una perdita netta di 600.218 unità (3-31,3%). Numeri a ribasso rispetto anche al 2021.
Quest’anno si sta vedendo la luce in fondo al tunnel. A luglio 2023, in Italia, sono state immatricolate 119.207 auto nuove, pari a una crescita dell’8,8% rispetto allo stesso mese di riferimento dell’anno scorso.
I numeri non sono ancora super, ma le ibride hanno fatto registrare 300.546 immatricolazioni (+31,2%) e una quota di mercato pari al 35,3% (33,1% nel 2022). In cima alla classifica troviamo sempre la FIAT Panda, la 500 e la Lancia Ypsilon.
Quando si acquista un’auto nuova vanno considerati anche i costi di gestione, legati al carburante, all’assicurazione e al bollo. A tal proposito, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, tutti coloro che possiedono un’automobile devono pagare il bollo e ciò avviene a prescindere dall’utilizzo.
Come emerge sul sito web dell’Aci la tassa automobilistica può essere pagata dal primo giorno del mese successivo a quello della scadenza o, in alternativa, dopo alcuni giorni dalla data di immatricolazione, qualora si tratti del primissimo pagamento.
Vi suggeriamo sempre di provvedere al pagamento del bollo entro l’ultimo giorno del mese in cui ha luogo l’immatricolazione. Qualora venisse eseguita, nei 10 giorni finali del mese, può essere pagata anche nel mese seguente. Il primo pagamento per le vetture a benzina, Gpl, metano e diesel fino a 35 kilowatt deve essere effettuato per un periodo superiore a 6 mesi.
Per le vetture, invece, superiori ai 36 kW il primo pagamento deve essere svolto per un periodo superiore ad 8 mesi fino alla scadenza di aprile, agosto o dicembre, immediatamente successiva agli 8 mesi predetti, per un massimo di 12 mesi, come viene stabilito sul sito dell’Aci. Ecco come funziona per le auto in leasing.
La tassa è a competenza regionale e per questo motivo possono essere differite tra una zona e l’altra. Per maggiori informazioni vi rimettiamo all’ufficio territoriale di vostra competenza in modo tale da non incorrere in spiacevoli sorprese.
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