Valentino Rossi, svelato il vero obiettivo? Vuole diventare il primo in MotoGP

Dopo gli elogi ai piloti del suo team Mooney VR46, Valentino Rossi, presente nell’ultimo round in Austria, ha un nuovo obiettivo nella testa.

Valentino Rossi non è nuovo a colpi di testa clamorosi, avendo dato vita alla fama della MotoGP stessa. Senza il suo centauro di riferimento la top class è tornata ad essere una categoria di nicchia. Il #46 riusciva ad entusiasmare il pubblico con straordinarie gare e rivalità. Oggi sono venuti a mancare proprio i personaggi di spicco su moto competitive, vedasi Marc Marquez in Honda e Fabio Quartararo in Yamaha, ma il Dottore ha la ricetta giusta per rianimare la classe regina.

Valentino Rossi, svelato il vero obiettivo?
MotoGP, il sogno di Valentino Rossi (Ansa – Adobe) tuttomotoriweb.it

Il centauro di Tavullia ha scelto di fermarsi al termine del 2021, dopo una annata con più bassi che alti nel team satellite Petronas. Le aspettative erano diverse, ma nonostante l’assenza full time di Marc Marquez, il #46 non riuscì a trovare il feeling giusto sulla M1 e non ottenne, per la prima volta in una annata, nemmeno un podio.

A quel punto ha preferito provare l’ebrezza della velocità sulle quattro ruote, togliendosi già belle soddisfazioni con vittorie e podi nel 2023 nel GT. Gli è rimasto, però, un cruccio che potrebbe togliersi con il suo Mooney VR46. Non parliamo di vincere il decimo Mondiale e risaltare in sella ad una Ducati. Cosa che avrebbe anche potuto decidere di fare al termine del 2021, insieme a suo fratello minore Luca Marini.

MotoGP, il sogno di Valentino Rossi

Il centauro di Tavullia ha costruito una squadra ad immagine e somiglianza delle proprie ambizioni. Nel corso della sua lunga carriera nel Motomondiale il Dottore ha sempre puntato al massimo risultato. Per questo motivo non ha nessuna intenzione di cedere il suo alfiere di punta, Marco Bezzecchi, ad un team satellite rivale.

L'obiettivo di Valentino Rossi in MotoGP
Bezzecchi e Marini team Mooney VR46 (Ansa) tuttomotoriweb.it

Il Dottore vorrebbe garantire il massimo supporto tecnico al romagnolo nel tentativo di diventare la prima squadra clienti a vincere un mondiale in MotoGP. La Yamaha Petronas ci andò molto vicina nel 2020 con Franco Morbidelli ma, alla fine, a spuntarla fu Joan Mir in sella alla Suzuki. Il team Mooney ha tutto per eccellere, come dimostrato dal Bez in questa annata in Argentina, Francia e Olanda.

Marco avrebbe bisogno di una moto aggiornata, come hanno i rider ufficiali del team factory e Martin e Zarco in Pramac. A Sky il boss nove volte iridato ha dichiarato: “Ho spiegato al Bez il sostegno che possiamo dargli come squadra, con una buona moto che Ducati ci darà, anche se non ufficiale. Perché comunque cambiare squadra non è semplice. Per questo io ho spinto con il Bez (affinchè resti, ndr)“. Parole che suonano come un monito per il giovane centauro terzo in graduatoria.

Marco deve ancora maturare sotto tanti aspetti e con la VR46 si trova alla grande. Lasciare una famiglia per non andare nemmeno nella squadra ufficiale Ducati potrebbe essere un azzardo. I rischi supererebbero i benefici. Ecco perché il Dottore sogna di fare lo scherzetto ad Enea Bastiani e al campione del mondo, Francesco Bagnaia, nella prossima stagione.

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