Oggi vi parleremo del marchio Alfa Romeo, e del significato che c’è dietro al simbolo. Ecco la storia che incuriosisce tutti.
Uno dei marchi automobilistici più importanti del nostro paese è senza dubbio l’Alfa Romeo, che ha forgiato la storia del nostro automotive. La casa di Arese è divenuta famosa per i suoi capolavori da strada, ma anche per i tanti trionfi ottenuti nel mondo delle corse su pista.
Non va dimenticato che il primo campionato del mondo di F1 fu vinto proprio dalla casa di Arese, che si laureò campionessa nel 1950 con il grande Nino Farina. Inoltre, altri successi sono arrivati nelle gare di durata, nella Mille Miglia, ed in tempi più recenti, nel DTM e nel turismo.
L’Alfa Romeo è ormai da tempo fuori dalle corse, ma c’è chi sogna un ritorno. Il mitico marchio del Biscione merita di tornare a ruggire, ed oggi vi racconteremo proprio la storia dello storico simbolo. Per chi non la conoscesse, vi garantiamo che si tratta di una vicenda pazzesca.
Alfa Romeo, ecco la storia del grande Biscione
La storia del simbolo dell’Alfa Romeo nasce subito dopo la fondazione dell’A.L.F.A, un’azienda milanese che è nata sulle ceneri della Società Italiana Automobili Darracq. Il primo progettista che fu incaricato di disegnarne il simbolo fu Giuseppe Merosi, che lavorò al progetto dopo essere stato scelto dal Consiglio di Amministrazione.
Qualche ora dopo, si unì al progetto anche Romano Cattaneo, che suggerì a Merosi di includere anche il marchio del Biscione all’interno del simbolo. Come ben sappiamo, questo è il simbolo per eccellenza di questo costruttore, ed è davvero singolare il motivo per cui fu scelto.
Cattaneo, un mattina, stava aspettando di prendere il tram 14 al capolinea di Piazza Castello, ma osservò poi la figura presente sulla Torre del Filarete. Si trattava proprio di un Biscione, e decise subito di sottoporre questo simbolo a Merosi, che fu subito entusiasta di accogliere questa idea. Per chi non lo sapesse, la Torre del Filarete è chiamata anche Torre di Milano, un vero e proprio simbolo distintivo della città meneghina.
I due lavorarono così assieme alla nascita del logo, con Merosi che creò qualche primo abbozzo includendo anche la croce di rosso in campo d’argento della città di Milano. A ciò aggiunse anche le scritte Alfa e Milano, divise da due nodi sabaudi, in omaggio alla casa regnante italiana.
A quel punto, il logo dell’Alfa Romeo venne presentato all’amministratore delegato Ugo Stella, che lo approvò subito. In questo modo, nacque il mitico simbolo della casa di Arese, che sarebbe entrato subito nella storia, e che conosciamo ancora oggi, anche se ci sono state varie evoluzioni nel corso del tempo.
Quella attuale è stata presentata nel 2015, e rispetto ad oltre un secolo fa, la differenza sta nel fatto che non c’è più scritto Alfa Milano, ma Alfa Romeo, ovvero il nome esatto del marchio. Tutto ciò cambia poco, e siamo sicuri che il costruttore lombardo resterà sempre fedele alle sue origini.