Leclerc, una sofferenza senza fine: il monegasco spiega i perché dell’incidente

Il pilota della Ferrari, Charles Leclerc, ha chiuso con il nono crono le qualifiche del GP d’Olanda, dopo il crash in Q3. Si prevede una domenica di sofferenza per lui.

Che la strada fosse in salita si era già capito nella primissima sessione di libere. La Ferrari in crisi nel settaggio ha preferito raccogliere i dati in vista della tappa di Monza. Questa è stata almeno la giustificazione dei tecnici al muretto. Leclerc, dopo aver rifiatato nella pausa estiva, non è sembrato così impaziente di tornare nell’abitacolo della SF23.

L'inquietudine di Charles Leclerc
Le impressioni di Leclerc (Ansa) tuttomotoriweb.it

La vettura, infatti, si è rivelata essere un disastro nella prima parte di campionato. Solo dei veri e propri miracoli del monegasco l’hanno condotta, in tre occasioni, sul podio. In ogni weekend, sin qui, dove si sono svolte le Sprint Race, la Rossa del numero 16 è riuscita a strappare un risultato positivo. Sempre distante dalle Red Bull Racing, Charles è riuscito a strappare una terza posizione a Baku e Spa, scattando dalla pole position, e la seconda piazza al RB Ring.

La classifica riflette la pochezza delle performance della Rossa. Charles ha soli 7 punti in più di Sainz e si trova, a quota 99 punti, a pari merito con George Russell, autore sin qui di una annata molto deludente. Il monegasco ha fatto presente che i problemi della Scuderia non si limiterebbero solo al 2023. Il prossimo anno, come annunciato da Enrico Cardile, si ripartirà da un foglio bianco.

Il progetto di quest’anno è fallito e con esso anche le speranze del prodotto più vincente dell’Academy di lottare per un titolo iridato. Charles, infatti, ha totalizzato appena 5 trionfi in 5 anni. Numeri che mettono in primo piano lo scarso lavoro compiuto dai tecnici di Maranello. L’inizio di 2022 è stata una beffarda illusione che le cose potessero prendere una piega gloriosa.

Ferrari, l’analisi di Leclerc

Charles ha segnalato, alla vigilia del weekend, di essere preoccupato in vista dei prossimi 2 anni. La Red Bull Racing, dato il vantaggio tecnico di cui dispone, potrebbe fare la differenza sino al termine dell’attuale regolamento tecnico. Il coetaneo olandese, in pole anche a Zandvoort, sta demolendo tutti i record storici della categoria. La Rossa non riesce a trovare il giusto compromesso tra qualifica e passo gara.

Ferrari, bagarre qualifiche
Ferrari SF23 in pista (Ansa) tuttomotoriweb.it

Il monegasco, su condizioni umide della pista, è sceso in pista in Q1 su gomme intermedie. Una marea d’acqua si è depositata sull’asfalto di Zandvoort. Ha fatto una fatica tremenda, finendo, ripetutamente, lungo alla prima curva. Si è qualificato al Q2 per appena 48 millesimi, tra una sgommata e un bloccaggio. In Q2 Charles ha chiuso con il quinto posto, riuscendo a trovare nel finale il giusto crono. Negli ultimi minuti della qualifica il Principe di Monaco è finito a muro in curva 9, chiudendo nono.

CL16, a Sky, ha dichiarato: “Ho avuto il tempo di guardare l’on-board, non ho fatto nulla fuori dall’ordinario. L’auto è difficile da guidare, soprattutto su queste condizioni. Bisogna migliorarla nel minor tempo possibile. E’ difficile anticipare il movimento dell’auto nelle curve, specialmente alle curve 9 e 10 dove abbiamo difficoltà. Non ci sono scuse. Sono io che guido la macchina e ho fatto un errore. La gara sarà in salita, qui è difficile sorpassare“.

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