In attesa di conoscere nel dettaglio il nuovo stipendio di Lewis Hamilton, i dati sugli ultimi introiti del 2023 dell’attuale contratto sono clamorosi.
I piloti migliori sono sempre stati pagati cifre blu e hanno sempre corso per le squadre migliori. Il Motorsport si è evoluto a tempi record, ma alcuni principi sono rimasti gli stessi. Le case costruttrici top hanno fatto a gara, da sempre, per poter ingaggiare i migliori driver sul pianeta. Numeri alla mano Lewis Hamilton è tra i migliori piloti della storia della categoria regina del Motorsport.
L’anglocaraibico ha dimostrato, sin dalle categorie minori, di essere dotato di un talento smisurato, riuscendo a convincere Ron Dennis a finanziare la sua carriera quando ancora era un ragazzino. L’investimento dell’ex boss della McLaren è stato piuttosto proficuo, dato che al primo anno in Formula 1 il talento di Stevenage sfiorò il titolo in un duello accesissimo con il compagno di squadra Fernando Alonso e con il rivale della Ferrari Kimi Raikkonen.
Lewis perse il mondiale per un solo punto in un finale al cardiopalma nel quale fu beffato dal finlandese della Scuderia modenese. L’annata successiva la sfida al vertice fu con il secondo pilota della Ferrari Felipe Massa. Quest’ultimo perse il mondiale all’ultimo respiro nella sua Interlagos proprio per un contestatissimo sorpasso del driver della McLaren alla Toyota di timo Glock all’ultima tornata.
Negli anni successivi l’anglocaraibico dimostrò di essere tra i migliori sul giro secco, ma a causa di monoposto non competitive non ebbe la possibilità di replicare il trionfo mondiale del 2008. La svolta nella carriera di Hamilton è arrivata con il convincimento di Niki Lauda per il passaggio in Mercedes. Quest’ultima ha dominato l’era ibrida della Formula 1 dal 2014 al 2021, mettendo in fila 8 titoli costruttori.
Lo stipendio da favola di Lewis Hamilton
Grazie ad auto da sogno il fenomeno di Stevenage è diventato il pilota con il maggior numero di vittorie nella storia della categoria regina del Motorsport arrivando in tripla cifra (103 GP). Nessuno, tra l’altro, è andato così vicino alla conquista dell’ottavo riconoscimento in carriera in F1. Nel concitato epilogo di Abu Dhabi 2021 il #44 fu beffato da una decisione dell’ex direttore di gara Michael Masi e dal sorpasso, all’ultimo giro, da Max Verstappen.
La rivalità tra i due infiammò il circus per l’intero arco della stagione, ma nelle ultime due annate il 7 volte iridato non ha più avuto la possibilità di sfidare, ad armi pari, il talento olandese guidando monoposto al di sotto delle sue qualità. Il suo contratto scadrà al termine nel 2023 ma sembra già vicino alla firma dell’ennesimo prolungamento con la casa di Stoccarda.
Il suo attuale accordo prevede, secondo le stime di Forbes, un introito annuale di 55 milioni di dollari. Si tratta di 4,1 milioni di euro al mese. Una cifra da capogiro. Toto Wolff, team principal e proprietario del team per il 33,3%, vorrebbe abbassare la cifra per il futuro. Il nuovo accordo dovrebbe essere un pluriennale.