Cresce l’attesa per rivedere i nuovi modelli sportivi dell’Alfa Romeo che hanno fatto la storia del marchio. Ecco cosa c’è in cantiere.
I vertici della casa del Biscione sono stati di parola. Dopo aver risollevato il marchio con i SUV Tonale e Stelvio, dopo un periodo di crisi profonda, hanno deciso di rispolverare, in chiave moderna, dei grandi classici. Il mondo dei motori è stato stravolto dai proclami sull’elettrico e dalla moda delle auto a ruote alte.
Per i brand che non avevano radicato le proprie radici in questo segmento non è stata semplice la riconversione. La casa di Arese, facente parte del Gruppo Stellantis, è stata brava a credere nella possibilità di poter cavalcare il trend, senza rinunciare alla possibilità di rilanciare le vetture che hanno scritto pagine indelebili della storia. Per ora c’è solo l’ammiraglia Giulia a tenere fede ai valori storici del marchio.
Ben presto sarà rilanciata la nuova 33 Stradale. La vettura, forse, più bella mai creata nella storia del marchio rivedrà la luce con tecnologie moderne. I puristi del marchio sono in trepidante attesa anche per la nuova Alfetta. Si tratterà di una berlina rivoluzionaria che, secondo i primi rumor, tra poche settimane sarà valutata dai vertici e si scoprirà qualche dettaglio in più sulla eventuale produzione.
Gli alfisti si sono innamorati di vetture come la 147, la 156, la 166, pur non disprezzando le soluzioni odierne a ruote alte. Inutile girarci troppo intorno, oramai, per far lievitare i fatturati c’è l’esigenza assoluta di avere nel listino dei SUV. E’ quello che chiede il mercato mondiale, non solo quello nostrano. Con il progetto della nuova Alfetta, però, si tornerebbe ad avere un ampliamento della scelta per quanto concerne le berline.
La scelta definitiva spetterà agli uomini di Stellantis, il gruppo nato dall’accordo tra FCA e PSA, ma il progetto stuzzica. Si tornerebbe ai fasti del segmento C con una berlina coupé. Un mix perfetto tra la vecchia Giulietta e le soluzioni tecniche dell’attuale Giulia. Si andrebbe ad affiancare, inoltre, alla Stelvio e la Tonale. Le decisioni del CEO del Biscione, Imparato, sono andate per ora nella direzione del risanamento.
Gli appassionati del marchio meritano una nuova Alfetta, costruita sulla piattaforma STLA Medium. Potrebbe arrivare sul mercato, nei prossimi anni, nella versione full electric. La chiave sarebbe ricalcare il successo della leggendaria Alfetta, berlina sportiva di classe medio-alta, realizzata tra il 1972 e il 1984. In chiave moderna l’auto dovrebbe avere lo stile di una berlina coupé compatta a coda tronca. Vedremo se il sogno dei puristi diventerà realtà in futuro.
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