La F1 ha fatto tappa in Olanda, dove si è imposto Max Verstappen davanti ad Alonso e Gasly. Fuori ancora Leclerc.
Non c’è niente da fare contro un Max Verstappen devastante, che eguaglia le nove vittorie di fila di Sebastian Vettel, record nella storia della F1. Il secondo posto è dell’Aston Martin di Fernando Alonso, mentre il podio lo completa Pierre Gasly con l’Alpine, che approfitta della penalità di Sergio Perez che scivola quarto.
Solito disastro della Ferrari, con un buon Carlos Sainz che giunge quinto difendendosi nel finale dalla Mercedes di Lewis Hamilton. Settimo Lando Norris con la McLaren davanti davanti alla Williams di Alexander Albon, seguito da Oscar Piastri ed Esteban Ocon che chiude la top ten.
Il Gran Premio d’Olanda di F1 è iniziato con una serie clamorosa di colpi di scena, dal momento che, dopo una partenza lineare, si è scatenato un breve diluvio, che però ha cambiato del tutto la gara. Infatti, ai box sono rientrati Sergio Perez, Charles Leclerc ed altri piloti nelle retrovie, mentre Max Verstappen e gli altri che erano al vertice hanno proseguito.
Il messicano si è così messo a comandare la corsa, mentre in Ferrari c’è stato il solito disastro, con le gomme Intermedie per Leclerc che non erano pronte, facendogli perdere tanto terreno. Checo comanda seguito da Super Max, mentre Guanyu Zhou è addirittura terzo davanti a Pierre Gasly, con Fernando Alonso seguito dalle due Ferrari, con un ordine di squadra che porta Carlos Sainz seguito da Leclerc.
I colpi di scena non si fermano, con la pista che si asciuga che porta le squadre a passare di nuovo alla gomma slick. La Red Bull richiama prima Verstappen, che così fa undercut su Perez tornando in testa. Bruttissimo incidente dopo circa 15 passaggi, che vede coinvolta la Williams di Logan Sargeant.
Alla ripartenza va in grande difficoltà Leclerc che è nelle retrovie, il quale si lamenta di problemi di perdita di carico aerodinamico, forse causati dal contatto con Piastri. Charles vive la solita gara da incubo e viene sverniciato da Lewis Hamilton ed anche da Oscar Piastri, mentre è eccezionale la prova di Alonso che si mette in pressing su Perez.
Dotata degli aggiornamenti tecnici, l’Aston Martin pare essere tornata molto in forma, mentre Sainz non riesce a sorpassare Gasly. Dopo una fase di stallo, parte la seconda tornata di pit-stop, con Sainz che balza dal quinto al terzo posto. Gasly sconta la sua penalità durante il cambio gomme, mentre in Aston Martin pagano un’eternità a causa di un problema alla gomma anteriore destra.
Nando ritorna in pista a poco più di due secondi dal connazionale, ma mette subito un mostra un passo nettamente superiore. La battaglia si infiamma, con Carlitos che cerca il primo podio in questa sua stagione di F1, che sin qui è stata da incubo, e che può contare sulla buona velocità di punta della sua Ferrari.
Tuttavia, Sainz crolla del tutto e deve cedere il passo ad Alonso, vedendosi poi piombare addosso anche Gasly. La gara dello spagnolo è molto generosa, ma l’imbarazzante crisi del Cavallino lo affonda del tutto. Nel finale arriva ancora una volta il diluvio, con i piloti che rientrano e montano le Intermedie, e Gasly passa davanti a Sainz.
La pioggia aumenta, Perez sbaglia e viene passato da Alonso. Zhou finisce a muro e la gara viene fermata con bandiera rossa, con un clamoroso errore della Red Bull che porta Perez ai box a perdere altre due posizioni. Alla ripartenza cambia poco, con Max che vince, mentre Gasly chiude a podio sfruttando la penalità di Perez. Prossimo appuntamento a Monza domenica prossima.
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