Quale sarà il destino delle auto a metano e GPL: ecco cosa accadrà

Le auto a metano sembravano essere una soluzione validissima tempo fa, ma oggi le cose stanno andando in una direzione diversa.

Il mondo sta andando ad una velocità talmente elevata che ciò che poteva essere rivoluzionario fino a poco tempo fa, oggi è visto in una chiave diversa. Purtroppo gli italiani sono schiacciati da una morsa tra i proclami “green” europei ed è una realtà sempre più misera.

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Alle nostre latitudini l’acquisto di un’auto nuova sta diventando il lusso di pochi. Solo chi, in passato, è riuscito a mettere da parte un po’ di risparmi può lanciarsi nel futuro. A rendere ancora più complessa la nostra realtà è la confusione totale che regna sovrana a livello politico. Gli automobilisti nel dubbio si tengono stretta la loro vecchia auto, consapevoli che il passaggio alle vetture elettriche rappresenta ancora oggi un grosso rischio.

Ad affermarlo non siamo noi, ma i dati che emergono in modo inequivocabile settimana dopo settimana sulle vetture alla spina. In pochi conoscono i costi di riparazione di un’auto elettrica di un certo livello, così come quelli di sostituzione della batteria dopo qualche anno. Inoltre, i prezzi in aumento in Italia dell’energia stanno mettendo a dura prova molte famiglie. Che si parli di auto elettriche o anche GPL, metano e persino idrogeno a rendere complicata la realtà è una rete infrastrutturale di rifornimento non adeguata alle esigenze dei consumatori.

Il metano, ad esempio, non è facile reperirlo ad ogni pompa di quartiere come la benzina o il diesel. In Italia, infatti, sono presenti solo 1.500 distributori di metano, contro le 20.000 stazioni di rifornimento per benzina e diesel. Si tratta di una tecnologia che avrebbe potuto prendere piede se fosse stata spinta adeguatamente, ma come tante altre cose hanno preso una direzione molto incerta. Qual è l’auto a GPL più veloce al mondo? Dato stupefacente.

Auto a metano e GPL, ecco cosa accadrà

L’aumento sul mercato del gas metano non ha lasciato tranquilli i consumatori. L’importazione a prezzi elevatissimi, in un periodo di crisi mondiale, ha iniziato a far schizzare alle stelle il mercato. I rincari record hanno riguardato anche il costo di un pieno di benzina e di diesel. L’invasione russa in Ucraina ha peggiorato di molto le cose alle nostre latitudini.

La volontà a livello europeo è bloccare la vendita di automobili con motore endotermico, ibride, GPL, metano, in pratica tutto ciò che non sia full electric. La dead line del 2035 rappresenta una seria minaccia per quanto riguarda lo scenario locale. Gli automobilisti sono preoccupati perché le auto elettriche sono costose e potranno esserlo ancora di più tra qualche anno. Auto GPL o metano? Ecco quale conviene di più e perché.

Il futuro del metano è sotto esame, ma secondo le prime analisi sarà rappresentato dal biometano. Come affermato dal manager di Snam, Daniele Lucà, ci saranno grandi novità: “Si tratterà di una fonte completamente rinnovabile, che darà la possibilità di alimentare i camion, le macchine di tutti i giorni e gli autobus in forma liquefatta, oltre che gassosa. Il momento attuale è molto complicato, ma noi crediamo che il gas naturale possa rappresentare e rappresenterà una risorsa importante per la mobilità ed i trasporti”.

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