La McLaren produce diverse supercar, ma oggi vi parleremo di quelli che sono i motori che montano queste splendide auto.
Il marchio McLaren ha prodotto tante supercar nel corso della sua storia, ed oggi vi parleremo del motore che montano quelle più recenti. Le vetture di F1, per chi non lo sapesse, sono equipaggiate dalle power unit turbo/ibride della Mercedes, dopo la collaborazione con Renault ed Honda.
Tuttavia, la casa della Stella a tre punte non produce i motori delle McLaren stradali, che sfruttano un motore realizzato in collaborazione con tutt’altra casa automobilistica. Andiamo a vedere di quale si tratta di preciso e quale potenza toccano di preciso, nelle loro varie evoluzioni di questi anni.
McLaren, ecco i motori montati dalla casa di Woking
Per chi non lo sapesse, le McLaren stradali montano un motore V8 biturbo dal lontano 2011, sviluppato in collaborazione con la Nissan. Non è un fatto raro che i marchi che producono delle auto ad alte prestazioni più di nicchia decidano di non costruire del tutto da soli i propri motori, sfruttando un maggior know-how da parte delle case specializzate e risparmiando anche grandi quantità di denaro.
Dopo tanti anni di pausa, la casa di Woking è tornata a produrre un modello stradale, vale a dire la MP4/12C, che ha partecipato anche a tante competizioni GT3, vincendo anche diverse gare. Il motore che monta è molto particolare, ed è il medesimo che anche le ultime auto montato.
Si tratta di un V8 M838T che ha subito varie evoluzioni in questi anni, ma che, a livello di base, è sempre lo stesso. Si tratta di un V8 a 90° che si basa su un motore Nissan progettato per le gare di durata, che è chiamato VHR35. Esso corse la 24 ore di Le Mans del 1998, ed oggi è diventato M838TE per quello che riguarda le auto più recenti del marchio inglese, come la 540C, la 570S e la 600LT, che hanno tutte delle potenze diverse tra di loro.
L’alesaggio è di 93 mm, con una corsa di 69,9 mm per una cilindrata di 3.799 cc. La McLaren ha un sistema di distribuzione a doppio albero a camme in testa, con 4 valvole per cilindro ed un sistema di iniezione elettronica. C’è anche un gruppo di sovralimentazione composto da due turbocompressori, che sono stati realizzati dalla Mitsubishi Heavy Industries, ma anche un sistema di lubrificazione a carter secco.
Per quello che riguarda le potenze, come detto in precedenza, ne troviamo di diversi tipi. La prima versione toccava i 600 cavalli, per la MP4/12C. Tuttavia, la spinta di questo splendido V8 biturbo è salita ed anche di parecchio sulle vetture degli anni seguenti, a seguito di tante evoluzioni.
La 650S e la 675LT toccano infatti i 650 ed i 675 cavalli, come dice anche il nome delle vetture stesse. La P1 GTR, pensata solo per essere mandata in pista, ha un V8 biturbo portato ad 800 cavalli, che con il sistema ibrido tocca quota 1.000 cavalli di potenza massima, un dato da record.