F1 contro Verstappen, ora è guerra: arriva la rivelazione che non ti aspetti

Il presidente non ci sta e risponde al campione olandese, occhio alle parole di Stefano Domenicali.

La Formula 1 è uno degli sport più seguiti al mondo e come tale, di conseguenza, si trova costantemente a dover risolvere problemi e a dover rispondere a questioni scomode.

Guerra tra F1 e Max Verstappen

Negli ultimi mesi il dominio di Max Verstappen ha creato non poco scompiglio all’interno del paddock. I team rivali della Red Bull, se da un lato sono alla costante ricerca di aggiornamenti che possano colmare il gap con il team austriaco, dall’altro non perdono mai l’occasione di criticare la FIA, rea secondo loro di aver in qualche modo creato questo gap.

La penalizzazione inflitta a Red Bull per lo sforamento del budget cap è stata, secondo l’opinione degli “altri”, troppo poco afflitta dal punto di vista della pista. In questo modo red Bull ha potuto continuare a crescere aumentando il distacco dagli altri team.

Ciò nonostante il presidente della Formula 1 Stefano Domenicali aveva parlato in una videoconferenza agli investitori di Liberty Media, dove ha dichiarato che Verstapen va celebrato e nn bisogna avere paura del suo dominio. “Apetta agi altri team avvicinarsi alla Red Bull”, aveva affermato Domenicali.

Stefano Domenicali, arriva la replica a Max Verstappen

Nei giorni scorsi, tuttavia, sono arrivate alcune critiche da parte del campione olandese, che si è lamentato della lunghezza del mondiale e ha dichiarato di non amare il forma della Sprint Race, lasciando intendere di poter anche decidere di ritirarsi dalla Formula 1.

Dichiarazioni Domenicali
Stefano Domenicali risponde a Verstappen (ansafoto.it) tuttomotoriweb.it

Rapida è arrivata la risposta di Stefano Domenicali. “È giusto che Verstappen dia la sua opinione, ma la Formula 1 non ciò essere lasciata in mano ai piloti. Ci si può fidare di loro, e infatti li ascoltiamo, ma a volte non riescono a guardare il quadro in tutta la sua ampiezza” ha dichiarato Domenicali.

“Loro devono andare veloci, e noi dobbiamo pensare cosa è meglio per questo sport, e credo che lo stiamo facendo”, ha concluso il presidente della Formula 1, analizzando di essere stati i primi ad aver abbandonato l’approccio tradizionale, cosa che oggi stanno facendo anche altre organizzazioni come la MotoGp.

Max Verstappen, insomma, non ha mai nascosto il suo lato polemico, probabilmente avallato dal suo spirito competitivo. Testa al Gran Premio d’Italia, a Monza, dove l’olandese potrebbe raggiungere la decima vittoria consecutiva, stabilendo un nuovo record dopo aver eguagliato Sebastian Vettel con 9 vittoriedi seguito.

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